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Il Girasole, incertezze sui conti della cooperativa: lavoratori preoccupati

Tredicesime rateizzate per i lavoratori dei servizi di sostegno a minori con disabilità, il sindacato Fp Cgil chiede ai vertici, all’Ulss 2 e agli amministratori locali un confronto per approfondire

Per il secondo anno la scelta di rateizzare le tredicesime mensilità delle lavoratrici e dei lavoratori getta un’ombra di incertezza sull’assetto finanziario della cooperativa sociale "Il Girasole" di Treviso.

Una preoccupazione che nasce dalle medesime operatrici e operatori, circa oltre 400 soci, impiegati in progetti di assistenza scolastica e nei servizi per la disabilità soprattutto rivolti a minori e viene evidenziata da Marta Casarin, segretaria generale della Funzione pubblica della Cgil di Treviso che chiede ai vertici della Coop ma anche all'Ulss 2 e agli amministratori locali del territorio l’apertura di un tavolo di confronto per capire realmente lo stato di salute de Il Girasole “prima che sia tardi”.

Il commento

«Già da alcuni anni a questa parte la condizione finanziaria della cooperativa trevigiana è in affanno - spiega Marta Casarin -, tant’è che già lo scorso anno la Coop del Consorzio Restituire optò per la rateizzazione delle tredicesime. La reiterazione della decisione è arrivata come una doccia fredda alle lavoratrici e lavoratori che già percepiscono retribuzioni basse visto l’impegno profuso e il ruolo che svolgono per minori e famiglie. Abbiamo notizie - aggiunge Casarin - di finanziamenti in capo a Il Girasole che alimentano ulteriormente la preoccupazione per il destino dei lavoratori e dei servizi. Per questo chiediamo alla Cooperativa, ma congiuntamente anche all’Ulss 2 e agli amministratori locali del nostro territorio di aprire un tavolo per verificare lo stato di salute de Il Girasole prima che la situazione peggiore al fine di salvaguardare lavoro e professionalità».

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