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Comuni di confine della Marca, si va verso la liquidazione dei fondi

Assco, l'associazione che riunisce i territori interessati, nelle settimane scorse ha incontrato i comuni piemontesi e veneti che confinano con le due regioni autonome

Un altro passo in avanti è stato fatto verso la liquidazione degli attesi fondi per i “comuni di confine”. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato lunedì 21 settembre il DPCM che destina un importo complessivo di 55 milioni di euro ai comuni che confinano con le regioni a statuto speciale Friuli Venezia-Giulia e Valle d’Aosta. Seguirà ora il bando a cui Cordignano, per ottenere i fondi, dovrà rispondere con dei progetti. «Nel nostro bilancio -afferma Roberto Campagna presidente di ASSCO, l’associazione che tiene le fila dei comuni di confine- entrerà oltre 1 milione di euro. Questo stanziamento sarà utilizzato per più interventi. Come Giunta stiamo pensando a dei progetti a carattere culturale, sportivo e turistico per rendere il nostro comune più attrattivo».

L’Associazione presieduta da Campagna nelle settimane scorse ha incontrato i comuni piemontesi e veneti che confinano con le due regioni autonome, portando la buona notizia e soprattutto fornendo il supporto tecnico per la futura partecipazione al bando. L’ultima volta che lo Stato erogò dei fondi ai comuni di confine era il 2012. A Cordignano, con quei contribuiti il comune realizzò il percorso pedonale lungo il fiume Meschio, che da via dei Tintori si collega con il ponte dei Saccon per scendere lungo via Vittorio Veneto, e congiungersi con via Rangoni per salire a Villa di Villa. I comuni coinvolti della provincia di Treviso sono Cordignano, Fregona, Gaiarine, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna, Portobuffolè e Sarmede.

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