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Coronavirus: anche per gli agenti di commercio arriva l'indennizzo dei 600 euro

Il presidente di Fnaarc-Confcommercio provinciale Antonello Peatini: «E’ un aiuto simbolico ma che ci riconosce come risorsa importante per le aziende in un momento di emergenza come questo»

L’emergenza Covid-19 impatta sul mondo del lavoro autonomo ed a risentirne, sono, tra le varie categorie, gli agenti e rappresentanti di commercio. Il Gruppo Fnaarc-Confcommercio (in foto) ne riunisce, in provincia di Treviso, circa 250. La buona notizia è che dopo l’intervento di Fnaarc, che ha agito di concerto con i rappresentanti delle tre sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil presso il Ministero - anche per gli agenti di commercio (iscritti sia all’Enasarco che all’Inps) arriva l’indennizzo una tantum di 600 euro.

«E’ un aiuto simbolico -afferma il presidente di Fnaarc-Confcommercio provinciale Antonello Peatini- ma che ci riconosce come risorsa importante per le aziende in un momento di emergenza come questo. Con la stretta alle aziende e l’oggettiva impossibilità a spostarsi, molti di noi stanno subendo drastici cali di lavoro e riduzioni di contratti». Dopo l’ultimo decreto, sono autorizzati agli spostamenti (con adeguate certificazioni e visura camerale) solo gli agenti e rappresentanti di commercio che operano per aziende produttrici di beni essenziali (alimentare e medicale). Il provvedimento ottenuto dagli agenti potrebbe aprire spiragli anche per altre categorie autonome iscritte a casse previdenziali diverse da Inps ed escluse da questa misura.

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