Coronavirus, cinque bambini cinesi in isolamento nella Marca
Sono studenti tornati da viaggi nelle zone considerate "a rischio". Sale così a 8 il numero di isolamenti volontari nella Marca. Nessuno ha dimostrato finora i sintomi del virus
L'allerta Coronavirus resta alta in tutto il Mondo e, in provincia di Treviso, salgono a 8 i casi di isolamento volontario per altrettanti bambini cinesi rientrati nella Marca dopo essere stati in viaggio nelle zone considerate a rischio.
Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", per tre di loro il periodo di isolamento volontario in casa è già terminato senza nessuna complicazione. In questi giorni sono quindi potuti tornare tra i banchi di scuola. Restano in isolamento, per adesso, altri 5 bambini cinesi. Due di questi avevano iniziato la scorsa settimana i 14 giorni di quarantena volontaria. A breve, dunque, potranno tornare anche loro in classe. A questi si sono aggiunti altri tre giovani appena rientrati dall'estremo oriente. L'isolamento, in tutti i casi, è stata una scelta volontaria presa dalle famiglie dei bambini che hanno voluto aspettare prima di tornare a mandare i figli a scuola. Visto che nessuno degli 8 bambini aveva la febbre, una volta rientrati dalla Cina, avrebbero potuto tornare a scuola ma i genitori hanno preferito aspettare. La quarantena obbligatoria scatta solo con i pazienti che, rientrati in Italia, dimostrino lievi sintomi di influenza e febbre. I bambini cinesi tornati nella Marca si sono dovuti misurare la temperatura ogni giorno, comunicando i valori al servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Ulss 2, guidato dal direttore Sandro Cinquetti. Una misura precauzionale importante e di buon senso per evitare la diffusione del virus. Per loro ancora qualche giorno di pazienza prima di tornare alla normalità.