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Coronavirus a Montebelluna: per Pasqua la polizia locale sorveglierà il territorio

Nel weekend pasquale una pattuglia controllerà i cittadini per contenere gli spostamenti non consentiti in quanto ha funzionato di più la prevenzione che la repressione

Il Comune di Montebelluna ha comunicato che sabato, domenica e lunedì una pattuglia della Polizia locale girerà per il territorio comunale al fine di garantire il rispetto delle norme che invitano a passare queste vacanze di Pasqua a casa e a non fare scampagnate ed evitare aggregazioni. Interviene il Comandante della Polizia locale, Stefano Milani: “Fin dal momento in cui sono state introdotte le restrizioni i nostri agenti sono stati impegnati nel controllo del rispetto, sopratutto in relazione agli esercizi commerciali. In particolare, in questa settimana di controlli è stato rilevato solo una caso di infrazione da parte di una persona che stava facendo jogging ben oltre i 200 metri da casa. Ciononostante va detto che non evidenziano altri fatti eclatanti e a Montebelluna quanto disposto a livello regionale e nazionale è stato messo in pratica dai cittadini. Ora, dato l’avvicinarsi del week end Pasquale, come disposto dal Questore, abbiamo organizzato il pattugliamento del territorio, così da sorvegliare e scoraggiare spostamenti inutili o vietati da parte delle persone”.

Aggiunge il sindaco, Marzio Favero: “La Questura ci invita ad effettuare controlli soprattutto a Pasqua e a Pasquetta affinché siano rispettate le disposizioni in corso ed è giusto mettere a conoscenza i cittadini del fatto che una pattuglia della Polizia locale sorveglierà il territorio, non solo allo scopo di punire gli eventuali trasgressori ma sopratutto a scopo preventivo nonché per garantire un presidio più generale della città qualora ci fossero altre problematiche legate alla sicurezza o alla viabilità. A fronte di richiami al rispetto delle regole che a volte possono essere sono sembrati ridondanti è giusto sottolineare come la maggioranza dei cittadini - che ringrazio - in queste settimane ha dimostrato un grande rispetto delle norme sulla sicurezza e questo ha consentito alle autorità sanitarie e alla Protezione civile di avere una situazione sotto controllo: lo sforzo collettivo ha consentito di evitare picchi non sostenibili di malati gravi nei reparti di terapia intensiva".

"Dopo tre settimane di consegna ai domiciliari è chiaro che subentra la stanchezza. Ricordo che le norme non impediscono di uscire entro i 200 metri per prendere una boccata d’aria e, sia pure nel rispetto delle misure di cautela, non è vietato parlare con i propri vicini. Quindi non lasciamoci scivolare nelle malinconie ma pensiamo che - grazie al concorso di tutti - presto riusciremo a tornare ad una vita quasi normale. Infatti bisogna essere consapevoli che il percorso che ci attende non sarà facile. Dico non facile perché finché non sarà stato trovato un vaccino che consenta l’immunità per una parte importante della popolazione – dovremo continuare ad utilizzare i Dispositivi di Protezione individuale come, mascherine, disinfettanti. Con l’occasione auguro ai cittadini una buona Pasqua, una Festività che si offre quale occasione di rigenerazione spirituale di cui abbiamo profondo bisogno nel tempo di una pandemia che sta riordinando la gerarchia dei nostri valori esistenziali” conclude il sindaco.

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