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Coronavirus, addio a Umberto "Primo" Serafin: Calcio Cordingnano in lutto

Aveva 78 anni, ha perso la vita a Vittorio Veneto. Lascia la moglie e tre figli: Claudio, Mirella e Oriana. Era tra i protagonisti della promozione in Serie D del Cordignano calcio

Un paio di settimane fa aveva iniziato ad avere febbre alta e tosse ma in pronto soccorso gli avevano detto che si trattava di una semplice bronchite. Nei giorni successivi la sua salute è peggiorata. Sottoposto al tampone è risultato positivo al Covid-19 e mercoledì mattina, 25 marzo, il suo cuore ha smesso di battere all'ospedale di Vittorio Veneto.

Sono stati questi gli ultimi giorni di vita di Umberto Serafin, conosciuto da molti come "Primo", figura simbolo di Cordignano, nuova vittima del Coronavirus in provincia di Treviso. Aveva 78 anni. La sua vita, oltre al lavoro nella ditta del fratello Triveneta Parchetti, l'aveva dedicata allo sport e in particolare alla passione per il calcio. In molti lo ricordano oggi tra i protagonisti dello storico passaggio dalla Terza categoria alla serie D del Calcio Cordignano. Umile, generoso e di gran cuore Serafin lascia la moglie Marisa e i tre figli: Claudio, Mirella e Oriana oltre a nipoti, fratelli e tantissimi amici incontrati nel corso degli anni. Calciatore in gioventù, dirigente e direttore sportivo con il passare degli anni, Serafin è stato ricordato dal Calcio Cordignano con un commovente messaggio: «In questo giorno così triste ci stringiamo attorno alla tua famiglia. Ciao Primo!»

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