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Virus, Suoni di Marca continua a sperare: «Attendiamo l'evolversi della situazione»

Paolo Gatto, fondatore del noto evento musicale trevigiano: «Sarebbe bellissimo se potessimo trovarci tutti insieme e festeggiare così la fine della pandemia»

«Sarebbe bellissimo se, durante l'estate, potessimo trovarci tutti insieme e festeggiare così la fine della pandemia». A parlare ai nostri microfoni è Paolo Gatto, fondatore di Suoni di Marca, il noto festival musicale trevigiano che quest'anno festeggerebbe la 30^ edizione visto che la prima fu organizzata nel lontano 1990. «Nelle ultime settimane sono stati molteplici gli eventi cancellati a causa del Coronavirus, perlomeno quelli che erano stati organizzati entro le prime settimane di luglio. Fortunatamente, però, l'edizione 2020 di Suoni di Marca è prevista più in là nel calendario e quindi, per ora, continuiamo a sperare di riuscire a portare gli artisti sul palco» continua Gatto.

«E' chiaro, però, che la tutela della salute dei cittadini deve essere l'obiettivo primario per tutti. Attendiamo quindi l'evolversi dei contagi dovuti al Coronavirus, anche per capire quali saranno le eventuali decisioni del Governo e della Regione Veneto in riferimento alle norme di sicurezza da rispettare una volta usciti da questa difficile situazione. Sta cambiando tutto molto in fretta infatti e gli artisti ormai sono fermi da tempo, con serate e concerti cancellati da qui ai prossimi mesi. Suoni di Marca non è però solo un collettore di musica, ma un evento a 360° che coinvolge anche i commercianti e le attività del territorio che portano i loro prodotti nelle bancarelle presenti lungo le mura. Dovremo quindi valutare attentamente come agire nelle prossime settimane, ma in ogni caso siamo anche disposti ad un eventuale slittamento di data nel calendario - conclude Gatto - Se ci sarà, Suoni di Marca dovrà difatti essere una festa per tutti, ovviamente nell'ottica di una sicurezza totale per ognuno di noi».

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