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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Distanziamento sui mezzi pubblici, Zaia: «Servono norme meno rigide»

Lunedì 10 agosto il Governatore del Veneto ha tenuto un nuovo punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera. Cruciale il tema dei trasporti: «Rischiamo il caos»

Un milione e 317mila tamponi eseguiti ad oggi in Veneto a cui vanno sommati un milione e 200mila test rapidi. Ci sono 20 positivi in più rispetto a domenica 9 agosto (in totale 20666). 5432 le persone attualmente in isolamento, dato invariato rispetto a domenica. 112 i ricoverati negli ospedali del Veneto di cui 29 positivi al virus. Invariato anche il numero dei morti: 2083 dall'inizio dell'emergenza. Sono tre i nuovi positivi in provincia di Treviso per un totale 424 casi attualmente positivi (di cui 244 legati al focolaio dell'ex caserma Serena). Restano 3 i ricoverati in area non critica al Ca' Foncello. Solo un paziente si trova invece ricoverato nel reparto di Terapia intensiva di Treviso.

Sono questi i dati del bollettino di Azienda Zero presentati lunedì mattina, 10 agosto, dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso di un nuovo punto stampa sull'emergenza Coronavirus in Veneto: «Il virus c'è e continuiamo ad avere dei micro-focolai, ma il sistema della sanità pubblica in Veneto funziona - ha quindi sottolineato Zaia - Si sta abbassando l'età media in maniera notevole. Nei paesi a rischio, usate la mascherina. Attenzione ai ragazzi, è la settimana di Ferragosto, attenzione agli assembramenti. La percentuale dei giovani/adulti contagiati è aumentata» ha sottolineato il Governatore.

Tema caldo, al centro della conferenza di lunedì 10 agosto, quello sui trasporti pubblici, su cui Zaia ha parlato a lungo: «Dobbiamo insistere sull'obbligo assoluto della mascherina a bordo ma essere anche meno intransigenti sul distanziamento nei mezzi di trasporto, altrimenti avremo il caos. Il Dpcm ad oggi lascia margine di manovra ai presidenti delle regioni sul tema trasporti ma c'è un problema perché, per ora, solo i congiunti possono sedersi vicini sui mezzi mentre due colleghi di lavoro o due studenti compagni di classe dovrebbero stare distanziati almeno di un posto. Secondo il Protocollo dello scorso 13 aprile sulla sicurezza negli ambienti di lavoro però, due lavoratori possono lavorare vicini con la mascherina. Non vedo allora perché gli stessi lavoratori non possano stare seduti vicini sui mezzi pubblici. Sulla questione del ricambio d'aria che sarebbe minore su treni e corriere rispetto agli aerei ho i miei dubbi - prosegue Zaia - Io conto che questi elementi vengano presi in considerazione dal Governo. A settembre il caos nei trasporti avrebbe una ricaduta traumatica sulla nostra economia e potremmo avere un problema giuridico con la ripresa delle scuole quando degli studenti minorenni rischiano di restare a terra perché la capienza non sarà adeguata. Il mio atteggiamento sulla questione resta costruttivo, mi auguro il Governo trovi al più presto soluzioni concrete».

La diretta del punto stampa

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