rotate-mobile
Attualità

Zaia: «No alle linee guida Inail: in Veneto persi 50mila posti di lavoro»

Mercoledì 13 maggio il Governatore del Veneto e l'assessore Donazzan hanno approfondito il tema della cassa integrazione e delle riaperture previste per il 18 maggio

«Ho detto al Governo di valutare bene se applicare le linee guida Inail perché, per molte attività, sarebbero inapplicabili. Se dovessimo aprire oggi saremmo costretti ad adottarle ma spero davvero che non sia così». Lavoro, distanziamenti e linee guida sono state al centro del punto stampa di oggi, mercoledì 13 maggio, tenuto dal Governatore del Veneto Luca Zaia.

«Dal 10 aprile i dati dell'emergenza Coronavirus in Veneto sono in calo costante - ha annunciato il Governatore - La ripertura di lunedì 18 maggio per noi è più importante di quella avvenuta il 4 maggio. Se verrà rispettato quanto abbiamo concordato con il Governo io lunedì riaprirò bar ristoranti, spiagge, centri estetici, palestre e piscine. Tutto il possibile. Apro sperando che i veneti siano responsabili, sia i clienti che i titolari delle attività. Dovremmo però applicare delle linee guida. Ormai da giorni - prosegue Zaia - sto facendo una serena battaglia civile perché non siano applicate in Veneto le linee guida dell'Inail dal momento che abbiamo già fissato quelle del Dipartimento di prevenzione regionale. Se bisogna rispettare regole come i 4 metri di distanza nei ristoranti o i 5 metri tra un lettino e l'altro in spiaggia, il futuro diventa una questione di vita o di morte per la nostra economia locale. Le norme sul distanziamento ci devono essere ma senza esagerare - ha affermato Zaia - Bisogna mettere in condizione tutti di poter tornare a lavorare. Da lunedì 18 maggio ci si dovrà arrabbiare ancora di più se qualcuno non rispetta le regole e non indossa la mascherina» precisa Zaia.

Il tema delle linee guida che dovranno essere adottate ha tenuto banco per tutto il punto stampa di mercoledì. Il Governatore del Veneto ha annunciato che le linee guida della Regione sono già pronte per essere adottate se dovesse arrivare il via libera del Governo. «Posso anticiparvi - ha detto Zaia - che nei ristoranti abbiamo previsto, per esempio, due metri di distanza da tavolo a tavolo, gel in ogni tavolino, mascherine e guanti per i dipendenti, misura della temperatura all'ingresso. Le linee guida Inail, molto più dure, renderebbero impossibili le riaperture per tantissime attività pronte a ripartire. Per questo spero non verranno adottate - Zaia ha comunque precisato che entro questa settimana - Dovrà per forza esserci un nuovo Dpcm perché se quello attualmente in vigore non verrà rinnovato il 18 maggio potrebbe, per assurdo, riaprire tutto. Il Governo farà un Dpcm di base, saranno poi le Regioni a disporre le aperture caso per caso. Lunedì presenterò una nuova ordinanza regionale, che abbiamo già pronta, per stabilire tutte le riaperture. Ad oggi abbiamo un tasso di contagio sul 3 per mille, bassissimo. Con queste condizioni spero davvero di poter riaprire quante più attività possibili» ha concluso Zaia che ha precisato anche come la Regione sia al lavoro per consentire dal 18 maggio anche possibili spostamenti da una Regione all'altra mentre sembra destinata a slittare ancora la riapertura di discoteche, locali e di tutte le attività che prevedono grandi forme di assembramento».

Il nuovo bollettino di Azienda Zero

Nuovo aggiornamento, nella mattinata di mercoledì 13 maggio, sull'emergenza Coronavirus nella Marca. Il bollettino quotidiano diffuso da Azienda Zero indica oggi che ci sono stati tre nuovi decessi nelle ultime ore, due extra-ospedalieri e uno in ospedale a Vittorio Veneto. Il totale delle vittime in provincia di Treviso resta quindi sale dunque a 286 rispetto ai 283 di martedì 12 maggio. Stabile il numero di pazienti in Terapia intensiva: 2 al Ca'  Foncello, uno solo a Conegliano.

Scendono a 911 le persone in isolamento domiciliare mentre i casi attualmente positivi al virus nella Marca sono 817 (4953 in tutto il Veneto). Cresce ancora il numero dei negativizzati: martedì erano 1510 oggi 1516 nella sola provincia di Treviso. I ricoverati in area non critica negli ospedali della Marca sono 10 a Treviso e 16 a Vittorio Veneto. Numeri incoraggianti che segnano un costante rallentamento del contagio nel corso delle ultime settimane. Per quanto riguarda la situazione in Veneto i tamponi fatti sono sempre 9mila in più rispetto al giorno precedente. 4512 le persone attualmente in isolamento (200 in meno di ieri) 18823 i positivi (41 in più rispetto a ieri), 714 i ricoverati (-45 ieri), 69 le terapie intensive (con solo 30 pazienti positivi al virus), 3077 i dimessi, 1281 i morti negli ospedali (1712 in totale) 86 i nuovi nati, stando alle cifre riportate dal Governatore Zaia.

Il video della conferenza stampa di mercoledì 13 maggio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zaia: «No alle linee guida Inail: in Veneto persi 50mila posti di lavoro»

TrevisoToday è in caricamento