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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Autismo, i corsi per gli educatori assegnati a una scuola anti-darwiniana

Nuova polemica contro l'assessore Nizzetto che, dopo il finanziamento ai corsi in lingua veneta tenuti dai venetisti, è stata nuovamente attaccata dalle opposizioni trevigiane

Un geometra e una scuola che nega l'evoluzione della specie e le teorie di Darwin. Sono i relatori del corso di formazione per famiglie ed educatori di bambini affetti da autismo finanziati dal comune di Treviso.

Una notizia, riportata da "Il Corriere del Veneto", che ha fatto insorgere i gruppi di minoranza contro l'assessore Silvia Nizzetto. Le critiche sono arrivate pochi giorni dopo le polemiche contro i corsi di storia e lingua veneta tenuti da alcuni celebri sostenitori delle teorie indipendentiste a spese del Comune. Nelle scorse ore in consiglio comunale è scoppiato il caos dopo l'intervento della consigliera di "Treviso Civica", Maria Buoso. All'assessore Nizzetto è stato chiesto di spiegare come mai i corsi per famiglie ed educatori di bimbi autistici sono stati tenuti dalla scuola San Benedetto di Maria Chiara Nordio e Nicola Pasqualato, che si qualificano come laureata in scienze della formazione e geometra. Due relatori forse non troppo esperti sul tema dell'autismo soprattutto perché la scuola San Benedetto è un istituto che sposa le teorie creazioniste, negando l'evoluzione e gli studi di Charles Darwin. Pasqualato aderisce al movimento della famiglia e sui social ha più volte negato l'esistenza del meticciato. La polemica della consigliera Buoso ha riacceso il dibattito sull'utilizzo dei fondi pubblici da parte del Comune. Nizzetto ha replicato alle accuse dicendo che questi progetti fanno parte delle 360 iniziative entrate attraverso un bando, dopo essere stati selezionate da una commissione tecnica di cui lei non fa parte. Le critiche non sono mancate e le opposizioni, dopo la bagarre in consiglio comunale, chiedono più chiarezza sull'utilizzo dei fondi pubblici da parte del Comune.

«Leggiamo con sconcerto degli incontri tenuti  l’11 e il 18 marzo scorsi da Veneto Autismo e dalla scuola parentale San Benedetto sul tema autismo, con il patrocinio del Comune di Treviso. Non voglio entrare nel dettaglio della notizia e parlare degli attori coinvolti, ma la notizia di “geometri terapisti ambito autismo” non mi sorprende affatto – dichiara il direttore di Fondazione Oltre il Labirinto Mario Paganessi - Da circa 2 anni assistiamo ad un degrado sistemico delle figure che si affacciano come terapisti in ambito autismo. Persone senza alcun titolo e soprattutto formazione si ritrovano in mano il futuro di bambini con autismo e la loro “ignoranza terapeutica” a cui va aggiunta l’assenza di una figura fondamentale quella del supervisore certificato Bcba. Sono comunque sicuro che il sindaco Mario Conte, di cui conosco da tempi non sospetti la sensibilità, sia completamente estraneo a questa scellerata decisione e che non sia coinvolta  nemmeno l’assessore ai Servizi Sociali Gloria Tessarolo, con la quale ho condiviso opinioni e idee che hanno portato il Comune di Treviso a dare il patrocinio per la nostra “campagna ABAsivismo”, insieme a Ulss2, Autism Europe e Comune Conegliano. Una campagna che prenderà il via dal 2 aprile in occasione della Giornata Mondiale Consapevolezza Autismo – prosegue Paganessi – Credo a questo punto che ci sia stato quantomeno un equivoco, una mancata comunicazione corretta, all’interno della Giunta stessa».

L’iniziativa di sensibilizzazione sociale nasce in risposta ai recenti, numerosi casi di finti o non idonei “terapisti” ABA che operano ormai liberamente su tutto il nostro territorio. Tale iniziativa è supportata anche da Autism-Europe la più importante organizzazione europea che raggruppa 90 organizzazioni che seguono il mondo autismo provenienti da 38 paesi europei, tra cui 26 Stati membri dell'Unione europea. Le linee guida ministeriali sull’autismo adottate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità raccomandano l’utilizzo del metodo ABA (Applied Behavioral Analysis) nel trattamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico stante l’evidenza scientifica della metodologia. Come tutti i trattamenti per essere performante ed efficace è obbligatoriamente necessario poter contare sulla presenza di figure professionali specializzate nella tecnica, formate non solo a tavolino ma sul campo e costantemente supervisioniate. Purtroppo oggi si assiste ad una invasione di giovani ed inesperti “terapisti” che si offrono e propongono alle famiglie come “esperti” analisti, senza averne i titoli e ancor peggio le capacità e nemmeno una rete di supervisori esperti. «Per questo motivo abbiamo deciso di intraprendere questa importante e fondamentale campagna di sensibilizzazione e di divulgazione di quelli che sono i potenziali rischi per le famiglie che si affidano a questi “terapisti” improvvisati – sottolinea Paganessi - La campagna prenderà il via il 2 aprile e ill nostro obiettivo è quello di mettere in guardia famiglie e ragazzi dai pericolosi ed irreversibili danni che un trattamento sbagliato può apportare alla crescita e sviluppo dei propri cari affetti da Autismo e di diffidare di finti terapisti. Esiste infine anche un danno sociale economico che nasce dal fatto che spesso pur in assenza di titolarità, certificazioni e accreditamenti professionali, queste figure rientrano in ambito di finanziamenti regionali (L.R. n. 6/99 e successive modifiche ed integrazioni) penalizzando le famiglie che invece si sono affidate ad Enti e professionisti seri e credibili».

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