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Casa albergo Salce, ventidue ospiti e tre operatori positivi al Covid

Il cluster scoperto nella residenza Israa di Treviso dove sono ospitati 154 anziani e lavorano 97 persone. Il primo caso scoperto è un anziano in dialisi con 37,5 di febbre

Il Covid è entrato nella casa albergo Salce di Treviso, residenza per anziani che ospita ben 154 persone e dà lavoro a 97 dipendenti. Mercoledì sera, 21 ottobre, a un anziano non autosufficiente e in dialisi è stata misurata la temperatura e il controllo ha dato esito: 37.5. Insospettiti, i sanitari entrati in contatto con l'ospite dell'rsa di Treviso si sono subito sottoposti al tampone rapido risultando positivi. Il tampone molecolare ha dato conferma del primo risultato facendo scattare l'allarme.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", dopo la positività dei dipendenti sono stati controllati i 42 anziani non autosufficienti ospitati nel nucleo "Piovesan" della casa di riposo. I positivi erano 13 di cui 10 asintomatici e 3 con lievi sintomi. Per sicurezza però i tamponi rapidi sono stati fatti anche al nucleo dove sono ospitati 112 anziani autosufficienti ed è qui che sono stati trovati altri 8 positivi di cui solo uno con sintomi. Tutti i pensionati positivi al tampone sono stati immediatamenti isolati: in tutto sono 22 gli ospiti finiti in quarantena. Tre le positività tra gli operatori della casa di riposo: sono tutti asintomatici. Potranno restare in isolamento nelle loro abitazioni senza rimanere all'interno della casa di riposo. L'Israa ha deciso di sospendere le visite in tutte le sue strutture per i prossimi giorni. I familiari che vorranno fare visita ai propri cari potranno farlo solo se separati da un vetro. L'obiettivo è quello di circoscrivere e limitare più possibile il diffondersi di nuovi contagi.

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