Gli Alpini aiutano l’Associazione La Porta Onlus a proteggersi dal Covid
La sezione Ana di Vittorio Veneto ha consegnato una busta contenente un’offerta utile per acquistare DPI e prodotti per la sanificazione
Il Presidente della Sezione A.N.A. di Vittorio Veneto Francesco Introvigne, assieme al Vice Presidente Roldano De Biasi ed al Tesoriere Lino Modenato, in questi giorni hanno fatto visita all’Associazione La Porta ONLUS nella sede presso l’asilo Piccola Resi di via F. Marinotti a Vittorio Veneto, per recapitare, com’è stato fatto nei giorni scorsi a favore del Piccolo Rifugio, una busta contenente un’offerta utile per acquistare DPI e prodotti per la sanificazione. E’ il frutto della raccolta spontanea avvenuta tra i gruppi della Sezione, che, al generarsi dell’emergenza Covid, sono stati sollecitati a testimoniare i forti “ideali di condivisione delle necessità del territorio e di concreta solidarietà" che caratterizzano le Penne Nere.
E’ il dono degli Alpini per i ragazzi della Comunità, ma non è una semplice offerta. E’, anche, il gesto di amicizia che gli Alpini fanno ai giovani ospiti. L’amicizia, un sentimento di grande importanza nella vita degli Alpini. L’amicizia, un valore che stimola l’aiuto, promuove la vicinanza, favorisce il sostegno, in particolar modo nei momenti di difficoltà. Lo ha ribadito nel saluto di benvenuto, la Presidente dell’Associazione, Antonella Caldart, che ha indicato ai “suoi ragazzi” il significato dell’unione, della solidarietà, del reciproco aiuto. “Imparate dagli Alpini che sanno dare con spontanea generosità e ricevono stima ed amicizia. Sappiate che quello che ricevete oggi lo si restituirà nel corso della vita, con le buone azioni che ognuno di voi sarà stimolato a fare”. Ma l’interesse dei ragazzi per gli Alpini e per i loro simboli è stata anche l’occasione per intraprendere un piacevolissimo dialogo.
Il Presidente Francesco Introvigne ed il Tesoriere Lino Modenato hanno illustrato cosa simboleggiano il cappello, la sua penna, il vessillo, le medaglie che lo ornano, la bandiera tricolore ed altre stuzzicanti curiosità della vita durante il servizio militare. Davvero un bel momento che ha generato anche un po’ di commozione e che si è concluso con il taglio di una torta, preparata dai ragazzi, al canto di un felice brindisi augurale. L’inaspettato gesto di commiato, proposto dal picchetto di ragazzi che, schierati sull’attenti al cancello d’uscita, esibendo un’impeccabile saluto militare, al posto di un impossibile, ma quanto mai auspicato, abbraccio di saluto, ha “congedato” gli Alpini. Non è un addio, piuttosto un arrivederci, che ci si augura, si concretizzi al più presto. Continuerà il bel dialogo che “i boce” hanno iniziato “con i veci Alpini” e che farà scaturire nuove e coinvolgenti emozioni.