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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Covid, il Veneto aggiorna il piano di sanità pubblica: cosa cambia

Restano obbligatorie mascherine e visite contingentate negli ospedali e nelle Rsa, cambia la frequenza dei tamponi al personale sanitario e agli ospiti delle Rsa. Lanzarin: «Non abbassiamo la guardia»

La Giunta del Veneto, su proposta dell’assessore alla sanità, Manuela Lanzarin, ha approvato in queste ore un ulteriore aggiornamento del Piano regionale di sanità pubblica dedicato all'emergenza Covid.

Cosa cambia

  • I tamponi agli operatori sanitari verranno modulati dalle strutture stesse in base al contesto locale e all'andamento della pandemia. Verranno riviste le modalità di accesso alle strutture sanitarie e socio sanitarie. Per gli operatori in servizio presso le strutture socio-sanitarie la periodicità dei tamponi verrà definita su valutazione del medico competente, in accordo con il medico coordinatore della struttura e il referente medico per le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali dell'Ulss di riferimento.
  • Agli ospiti delle case di riposo verrà effettuato un tampone ai primi sintomi sospetti di Covid o su base periodica decisa dal medico coordinatore della struttura in accordo con il referente dell'Ulss. Non cambiano, invece, le disposizioni in presenza di sintomi sospetti e a seguito di contatto stretto e per il termine del periodo di isolamento.
  • Per quanto riguarda l'accesso alle strutture sanitarie e socio sanitarie e le visite ai parenti, resta l'obbligo di mascherina e l'ingresso consentito solo ai familiari più stretti (in ospedale una persona per paziente). I visitatori, oltre all'obbligo di indossare la mascherina non dovranno avere sintomi sospetti e dovranno sempre igienizzare le mani prima di incontrare il paziente.

Il commento

«I nostri tecnici - afferma l'assessore Lanzarin - hanno basato le premesse sull’attuale scenario epidemiologico, caratterizzato dalla circolazione diffusa di Covid sul territorio con un impatto meno significativo in termini di malattia rispetto alle precedenti fasi pandemiche. Un contesto che necessita comunque di essere costantemente monitorato in ragione delle caratteristiche di Covid e della possibile insorgenza di nuove varianti. La guardia non può ancora essere abbassata e non lo stiamo facendo. La strategia regionale si aggiorna con misure di sanità pubblica che si adeguano al contesto epidemiologico e si adattano al contesto locale, perseguendo gli obiettivi di adeguamento delle strategie e degli strumenti per attuare le misure di sanità pubblica in un contesto in cui la responsabilità individuale svolge un ruolo sempre più rilevante; di promozione di alcuni principi per monitorare lo scenario epidemiologico e per adattare la risposta ad eventuali recrudescenze dell’emergenza; di adeguamento delle strategie di sorveglianza e prevenzione per alcuni specifici setting». 

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