Covid, Classe "dimenticata" dal Sisp: quarantena di 12 giorni per gli alunni
Il racconto di un lettore, genitore di un giovane frequentante una scuola primaria della Marca
In data 17/12 viene riscontrato un caso di positività tra gli alunni di una scuola della Marca. Immediatamente la scuola si attiva, e in data 18/12 comunica l'avvio del procedimento per la gestione del caso Covid al Sisp. In data 20/12 il Sisp invia alle famiglie il provvedimento per la gestione del caso Covid, mettendo in quarantena la classe e prevedendo il primo tampone "T zero" in data 21/12. La classe effettua il tampone e da qual momento non si hanno più notizie del Sisp.
Sapendo che, in base alle Linee di indirizzo della Regione Veneto per la gestione di casi Covid nelle scuole, il tampone di fine quarantena è previsto dopo 10 giorni dal contatto, quindi nel caso specifico il 26/12, nei giorni antecedenti il Natale, il 24/12 compreso, non avendo più ricevuto indicazioni dal SISP la scuola, tramite la Dirigente Scolastica, sollecita più volte il SISP per avere indicazioni in merito all'effettuazione del secondo tampone. Ma il Sisp non risponde. Mi attivo anche personalmente e per questo in data 24/12 mando al Sisp una mail per sollecitare.
Non avendo ricevuto risposta, rimando una mail anche in data odierna. Nel frattempo anche la Dirigente Scolastica, dimostratasi sempre molto attiva e presente nel corso di tutta la vicenda, sollecita più e più volte il SISP per avere indicazioni sul tampone di fine quarantena dei bambini dal momento che il decimo giorno, ribadisco, sarebbe dovuto essere il 26/12 (10 giorni dall'ultimo contatto, il 17/12, come previsto dalle Linee di Indirizzo della Regione Veneto). Ma anche la scuola non riceve risposta dal Sisp.
Questa mattina, dopo ulteriori solleciti, arriva dal SISP la comunicazione secondo la quale il tampone di fine quarantena è stato fissato per il giorno...... 28/12! In pratica una super quarantena di 12 giorni!
Va detto che la scuola, ancora una volta, si è da subito prontamente attivata questa mattina per inviare alle famiglie coinvolte il provvedimento del Sisp che, come è evidente, è stato emesso dallo stesso con evidente ritardo. Come potranno confermare anche altri genitori, nel corso di tutta questa vicenda la scuola, tramite la Dirigente Scolastica, si è sempre dimostrata molto attiva nel voler risolvere la questione. Anche la Vigilia di Natale, giorno in cui la Dirigente continuava a tenermi aggiornato in merito all'evolversi della situazione). Spiace constatare che, ancora una volta, siano stati i bambini i primi a pagare le conseguenze negative dei gravi ritardi di un ente pubblico per il quale, se c'è un'emergenza in atto non dovrebbero esistere ferie, chiusure ed orari d'ufficio.
Lettera firmata