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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Covid, Zaia: «Veterinari potranno fare i tamponi ai cittadini»

Istituito il Comitato regionale di crisi: il Governatore temporeggia sul nuovo Dpcm. «Manca ancora la conferma per sapere se il Veneto sarà zona gialla o arancione»

«E' stata una notte intensa ma abbiamo importanti novità». Luca Zaia ha iniziato con queste parole il punto stampa di mercoledì 4 novembre, molto atteso dopo la firma del nuovo Dpcm del Governo. «Gli scettici devono capire che la pressione sugli ospedali del Veneto sta continuando ad aumentare: una media di 70 persone al giorno sta finendo in ospedale. Vogliamo salvaguardare al massimo i reparti oncologici e psichiatrici insieme ai punti nascita, impegnando il più possibile i Covid-hospital. Confermo che il picco sarà a metà novembre, quindi per i prossimi dieci giorni avremo contagi e ricoveri in continua salita».

Tamponi dai veterinari

In Regione è stato istituito martedì 3 novembre un Comitato di crisi per l'emergenza Covid. Il dottor Paolo Rosi sarà il coordinatore del comitato, l'avvocato Botteon si occuperà delle questioni legali. Tra i membri del gruppo: il dottor Luciano Flor che rappresenterà le aziende ospedaliere, il dottor Dal Ben per le aziende sanitarie del Triveneto, la dottoressa Benini, la dottoressa Francesca Russo, Fabrizio Garbin, e l'ingegner Fattori. Zaia ha poi aggiunto: «Bisogna ridurre al minimo gli incontri in casa con amici e familiari. Abbiamo avuto troppi focolai domestici negli ultimi giorni e in questo momento serve davvero il contributo di tutti. Per questo ho chiesto alla dottoressa Russo di "arruolare" 2450 veterinari del Veneto e 330 veterinari della Regione perché possano fare i tamponi ai cittadini che ne avranno bisogno. Sono medici, sanno come farli e, insieme ai medici di famiglia, potranno 

Il nuovo Dpcm

«Non so dire, ad oggi, se il Veneto sarà in zona verde o arancione. Abbiamo avanzato varie richieste al Governo ma siamo abbastanza convinti che il Veneto possa rientrare in fascia verde ad oggi. Chiaro che basta la minima disattenzione per passare di fascia. Spetta a noi fare la differenza. Dobbiamo evitare assolutamente che la situazione contagi sfugga di mano. I chiarimenti dal Governo dovrebbero arrivare nel primo pomeriggio. Deciderà l'Istituto Superiore della Sanità, ci è stata garantita un'intercoluzione. Il colore della fascia bisogna meritarselo. La fascia verde non vuol dire semaforo verde. Attendiamo nelle prossime ore di sapere in che fascia saremo e, di conseguenza, valuteremo se fare una nuova ordinanza regionale. Non dipende da noi sapere in che fascia siamo. Le fasce non si possono ridurre ma i Governatori potranno passare da una fascia inferiore a una più grave. Se saremo in fascia verde resta tutto com'è oggi. A chi ha cerimonie in programma dico di parlare con i ristoratori e organizzare lo stesso magari un pranzo prima della celebrazione per sostenere le attività. Il tennis in Veneto non si può fare al coperto. Se il Veneto sarà in fascia arancione i ristoranti dovranno chiudere mentre le cerimonie in chiesa si continueranno a fare. Sono fiducioso che andrà bene - ha concluso Zaia - oggi pomeriggio sapremo il risultato».

Il bollettino di Azienda Zero

I nuovi positivi in Veneto nelle ultime 24 ore sono 2436, 37.536 i positivi di oggi a livello regionale. 1900 persone sono finite in isolamento. 1193 i ricoverati a livello regionale (+74 rispetto a ieri), 155 pazienti in terapia intensiva (+7 in 24 ore). Venti persone hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda la provincia di Treviso: sono 416 i nuovi positivi (7924 le persone positive ad oggi). Salgono a 390 i decessi. Al Ca' Foncello 11 ricoverati in terapia intensiva, 4 ricoverati invece a Conegliano.

Il video della diretta

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