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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Covid, Zaia torna in diretta martedì per nuovi aggiornamenti

Lunedì 12 ottobre la riunione della cabina di regia tra i presidenti delle Regioni e gli enti locali con il ministro Francesco Boccia in vista del nuovo Dpcm. Martedì le novità per il Veneto

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, terrà domani, martedì 13 ottobre, un punto stampa per fare il punto della situazione sul Covid-19 in Veneto. L’appuntamento è, come sempre, alle ore 12.30 presso la sede della Protezione civile a Marghera.

Lunedì 12 ottobre, alle ore 15, si è tenuta la riunione tra il governo e il Comitato tecnico scientifico per definire gli ultimi dettagli che entreranno nel nuovo Dpcm. Alle 17.30, invece, è prevista la riunione della cabina di regia tra i presidenti delle Regioni e gli enti locali con il ministro Francesco Boccia. A quel punto sarà pronto il nuovo Dpcm per arginare i contagi. Queste le ipotesi sulle nuove misure nel provvedimento del governo sull’emergenza Coronavirus:

-Stretta sulle feste private: si ragiona intorno a una soglia di trenta persone per gli invitati ai matrimoni e ai compleanni;
-Stretta sugli sport amatoriali di contatto come il calcetto e il basket;
-Stretta sul numero degli spettatori per gli eventi sportivi;
-Potenziamento dello smart working;
-Riduzione a 10 giorni di quarantena per i positivi asintomatici;
-Obbligo della mascherina all’aperto in tutta Italia;
-Nuove norme per bar e ristoranti: dalle 21 non sarà più possibile consumare in piedi fuori dai locali cibo e bevande. La chiusura sarà prevista per le 23 o le 24;
-Aumento dei controlli sui mezzi pubblici;
-Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni.

Il nuovo Dpcm e l'ipotesi di lockdown regionali

Cosa potrebbe accadere nelle "aree più a rischio" di cui ha parlato il ministro della Salute? Il Governo ha più volte escluso l’ipotesi di un lockdown nazionale: avrebbe effetti economici disastrosi. «Non ci sono le condizioni per un nuovo possibile blocco totale del Paese - ha ribadito il Ministro della Salute Speranza - L’obiettivo, stavolta, è far ricorso, se necessario, a lockdown territoriali, regionali, mirati e limitati alle aree con la concentrazione maggiore di contagi, laddove si creassero "situazioni di particolare difficoltà". Resta valida, insomma, l'indicazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: non ci sarà un nuovo lockdown nazionale ma una serie di interventi "mirati e progressivi" per fermare la crescita dei contagi. Di più: l'intenzione è quella di arginare il potere decisionale delle Regioni per garantire un’omogeneità nelle regole da rispettare. Il Veneto, per il momento, non è tra le regioni considerate a rischio che sarebbero: Sicilia, Piemonte, Campania, Basilicata e Lombardia. «Le nuove norme anti-Covid in arrivo sono nazionali - ha concluso il ministro della Salute - Le Regioni avranno la possibilità di agire ma solo con norme più restrittive».

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