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Ateneo di Treviso, rinviato l'evento con ospite il professor Crisanti

Dopo la decisione del Consiglio comunale di togliere il patrocinio all'inaugurazione dell'anno accademico, l'Ateneo ha posticipato l'evento: «Impossibile farlo con il nuovo Dpcm»

Lunedì 19 ottobre, in seduta straordinaria, il Consiglio di presidenza dell’Ateneo di Treviso ha deciso all’unanimità di sospendere e, quindi, rinviare l'incontro in programma martedì 27 ottobre per l’inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021.

Il motivo ufficiale, riportato in una nota stampa dall'ateneo, sarebbe l'introduzione nell’ultimo Dpcm della norma che vieta convegni e congressi, e del peggioramento della situazione sanitaria derivata dal Coronavirus. Il professor Andrea Crisanti, che aveva dato la sua disponibilità già la scorsa estate, è stato informato in queste ore della cancellazione dell'evento. Un annuncio che arriva dopo la decisione del Consiglio comunale di Treviso, presa lo scorso 13 ottobre, di togliere il patrocinio all'evento in programma al teatro Del Monaco sollevando un vero e proprio caso politico in città. «Confidiamo - concludono dall'Ateneo - che Crisanti possa essere in futuro ospite dell'università. Il Consiglio di presidenza ringrazia comunque il Comune di Treviso per aver sempre confermato la concessione in uso gratuito del teatro comunale "Mario Del Monaco" nell’ottica di un proficuo rapporto di collaborazione da tempo instaurato con l’Ateneo di Treviso, il quale si augura possa come sempre continuare». Parole di conciliazione che, almeno per il momento, sembrano mettere fine alla polemica nata intorno all'evento.

«Riteniamo incomprensibile  -commenta Giovanni Tonella, PD dell’Unione Comunale di Treviso- che il Comune di Treviso non dia il patrocinio all’iniziativa dell’Ateneo trevigiano e del Rotary. Appare una forma di servilismo politico assolutamente ingiusto, in quanto il patrocinio si dà a manifestazioni di rilevanza culturale, e non perché vi partecipano il signor Rossi o il signor Verdi. Tra l’altro se si danno patrocini sbagliati a manifestazioni No vax, non si capisce perché con il Rotary e l’Ateneo di Treviso, entrambi da molti anni parte attiva nella vita sociale della comunità cittadina, ci si comporti così. È proprio triste un Comune che ha il coraggio di non dare un riconoscimento culturale a delle organizzazioni serie, e non ha quello di assumersi responsabilità di gestione per la sicurezza pubblica e sanitaria».

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