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La Croazia entra in Schengen e nell'euro dal primo gennaio 2023, Romania e Bulgaria restano fuori

Addio alle lunghe file al confine. Il paese balcanico è entrato nell'Ue sempre il primo dell'anno, ma del 2013, ora sarà ufficialmente anche nell'Eurozona, che non si ampliava da 10 anni

La Croazia entrerà in Schengen a partire dal primo gennaio del 2023, ingresso approvato a Bruxelles dai ministri dell'interno dei paesi membri. Le lunghe code al confine nel periodo estivo, sgradite a molti triestini, potrebbero diventare un lontano ricordo il prossimo anno. La Croazia è entrata nell'Ue sempre il primo dell'anno, ma del 2013, ora sarà ufficialmente anche nell'Eurozona, che non si ampliava da 10 anni. Restano fuori, invece, la Romania e la Bulgaria, in seguito al veto posto dall'Austria. 

Così commenta una nota della deputata  dem Debora Serracchiani: «Per la Croazia è il giusto coronamento di un lungo percorso, per l'Europa un passo avanti per la stabilità e la libertà di circolazione, per l'Italia un rafforzamento delle relazioni istituzionali, commerciali e umane con un Paese amico. E in più è la fine dell'innaturale divisione dell'Istria e della comunità italiana autoctona che vi risiede. Sono contenta di aver potuto portare il mio piccolo contributo quando sedevo al Parlamento europeo nella delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Croazia».

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