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Cuori di Vaia: dai tronchi degli alberi abbattuti dalla tempesta a seimila cuori solidali

L'associazione "Conegliano In Cima" li adotta come simbolo del Natale solidale coneglianese

Seimila cuori batteranno all’unisono questo Natale per dare sostegno a Venezia, colpita dal maltempo. Sono i cuori ricavati dai tronchi degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia che nell’ottobre 2018 ha fiaccato ma non spezzato le nostre montagne ed i loro abitanti. Studio Andreani ha acquistato parte dei tronchi che hanno abbellito il Natale 2018 della città del Cima, grazie al coinvolgimento dei commercianti del centro. I soldi ricavati dalla vendita dei tronchi sono andati in beneficenza alle popolazioni del bellunese.

Ma per Andrea Impiombato Andreani la vita dei tronchi non poteva finire così. Dopo averne trasformati alcuni per creare "Testa di legno", il protagonista della vetrina dello studio dedicata ai lavoratori, ha pensato che il legno avesse ancora linfa da condividere. Il progetto è stato affinato grazie a un’occasione conviviale con l’amico Alessandro Titton di Vip Tende, nella quale si è deciso di unire i tradizionali doni natalizi per i clienti alla solidarietà per le popolazioni recentemente colpite dal maltempo. Dalla chiacchierata al progetto di realizzare degli oggetti a forma di cuore che possono essere decorazioni oppure uno speciale e simbolico dono di Natale, il passo è stato breve. La macchina creativa si è messa in moto. Andreani ha coinvolto Barel Legnami per il taglio dei tronchi in tavole e la falegnameria Arredamenti Bernardi per ricavare da queste i cuori.

La sagoma è quella di un cuore allungato che ricorda un abbraccio, quello che idealmente vorremmo dare alle genti della montagna bellunese e di Venezia, che hanno subito danni dal maltempo. Il contorno è rimarcato da un’incisione che ricorda una ferita, quella subita dalla montagna e dalla città lagunare. Il profilo delle cime inciso all’interno del cuore è una dedica ai luoghi dai quali proviene il legno. Ogni pezzo è unico. Con i cuori si rimette così nuovamente in circolo la linfa della solidarietà.

Sono cuori simbolo di resilienza. Quella degli alberi che sono stati abbattuti, ma nonostante tutto prendono nuove vite. Quella della gente delle nostre montagne e di Venezia e della riviera martoriate dal maltempo che, nonostante i danni subìti, si rialzano coraggiosamente e riprendono in mano la loro vita, restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. Sono cuori simbolo di solidarietà. Quella della gente comune che nonostante le personali fatiche quotidiane, trova uno spazio nel cuore per pensare anche alle fatiche degli altri. «Credo nel contagio della solidarietà – afferma Andrea Impiombato Andreani – e sento la responsabilità sociale di condividere il messaggio solidale, coinvolgendo altre persone». E grazie al contagio della solidarietà, i Cuori di Vaia saranno il simbolo del Natale solidale della città del Cima. Patrizia Loberto, presidente dell’associazione Conegliano In Cima, infatti, ha deciso di adottare l’iniziativa e i Cuori di Vaia saranno venduti nel circuito commerciale coneglianese. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla gente di Venezia che ha subito danni.

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