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Nuovo decreto Draghi: «Verifica per le riaperture da metà aprile»

Tutta Italia in zona arancione e rossa fino al 30 aprile ma, alcune regioni, potrebbero tornare in zona gialla da metà mese. Decisivi due parametri: contagi e numero di vaccinati

Dal 7 aprile spariscono le zone gialle e bianche. L’Italia sarà suddivisa in zone rosse o arancioni fino al 30 aprile. Il 20 aprile il governo verificherà eventuali miglioramenti della curva dei contagi e valuterà eventuali allentamenti. In quella stessa sede si prenderanno decisioni per il ponte del 1º maggio.

Via libera al nuovo decreto legge del governo Draghi per arginare la diffusione del Covid. Si tratta delle norme valide per il periodo dopo Pasqua, al termine della fase di lockdown del 3, 4 e 5 aprile per le festività. Da mercoledì 7 e fino al 30 aprile tutto il Paese sarà in zona arancione o rossa: il Governo continua a seguire la linea del rigore. Il Comitato tecnico scientifico ha più volte sottolineato che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla". E per questo il nuovo provvedimento ha cancellato la zona gialla fino al 30 aprile, ma non del tutto.  Le misure, infatti, potrebbero essere allentate, con restrizioni più soft, sulla base di due parametri: i dati dei contagi e dei progressi della campagna di vaccinazione. Meno casi e più dosi, quindi, potrebbero portare all'adozione di regole meno rigide. La possibilità di una revisione delle misure per le regioni virtuose con le somministrazioni dei vaccini e con una bassa incidenza dei contagi è possibile soltanto dopo Pasqua e con un altro passaggio in Consiglio dei ministri. Il nuovo decreto 31 marzo 2021 del governo Draghi prevede una sorta di verifica il 15 aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture, in particolare di ristoranti e bar. In caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potranno riaprire a pranzo. Uno spiraglio di luce per alcune delle attività economiche più in affanno.

Il nuovo Decreto

CIRCOLAZIONE
In ogni Regione rimane il divieto di circolare già in vigore tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.

SCUOLE
Dal 7 aprile riaprono gli asili nido, le scuole dell’infanzia, le primarie e le prime medie anche nelle regioni in zona rossa. Divieto per le regioni di chiudere queste classi fino al 30 aprile. Per le zone arancioni, seconda e terza media in presenza. Le superiori sono fino al 75% in presenza ed il resto in Dad.

SPOSTAMENTI
Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. È possibile spostarsi dalla Regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione. Chi vive nei piccoli Comuni può spostarsi in un raggio di 30 km dalla propria abitazione.

VISITE A PARENTI ED AMICI
Gli incontri con gli amici sono vietati nelle regioni rosse. Per le zone arancioni possibili visite private a parenti o a amici a un massimo di due persone che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

SECONDE CASE
Le seconde case si possono raggiungere anche in zona rossa, se proprietari titolari di un contratto d’affitto antecedente al 14 gennaio 2021. Fino al aprile divieto di raggiungere seconde case in Liguria, Campania, Puglia, Toscana (divieto esteso fino all’11 aprile) anche per i residenti. In Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana e Sardegna seconde case raggiungibili, ma per comprovati motivi.

BAR E RISTORANTI
I bar e i ristoranti restano chiusi in presenza. Possibile l’asporto, per i ristoranti fino alle 22, per i bar fino alle 18. Aperti i ristoranti degli alberghi solo per chi vi alloggia.

SMART WORKING
Resta la possibilità per i lavoratori dipendenti di lavorare in modalità agile “alternativamente all’altro genitore” quando i figli sotto i 16 anni sono in didattica a distanza

PARRUCCHIERI ED ESTETISTI
I servizi alla persona restano chiusi in fascia rossa, aperti in zona arancione.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Sia in zona rossa che in zona arancione restano aperti gli alimentari, compresi quelli nei centri commerciali. Restano aperti in tutte le zone i tabaccai, le farmacie, le edicole, i meccanici e le ferramenta.

CINEMA E TEATRI
Slittata la riapertura del 27 marzo, cinema e teatri restano chiusi fino al 30 aprile.

SPORT
Resta sospesa l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. E’ consentito svolgere attività motoria in forma individuale nelle vicinanze della propria abitazione.

ASSUNZIONI
Sbloccati i concorsi fermi a causa del Covid. Le selezioni riguarderanno le amministrazioni centrali dello Stato, le Regioni, i Comuni e le Province

SANZIONI E TUTELE PER I SANITARI
Il decreto prevede lo spostamento ad altre mansioni per l’operatore sanitario che si rifiuta di vaccinarsi. In alcuni casi può scattare anche sanzione pecuniaria e sospensione graduale dal servizio. Per i medici previsto uno scudo penale. Il rinvio a giudizio solo per colpa grave dell’indagato.

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