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Cento milioni di euro per la sanità pubblica veneta: «Delibera epocale»

Rafforzata la rete ospedaliera 124 giorni dopo l'inizio dell'emergenza Coronavirus. Tra le novità introdotte dalla delibera la figura del direttore sanitario per le Rsa

«Oggi presentiamo una delibera che definirei importante e strategica: abbiamo preparato un nuovo provvedimento da 100 milioni di euro che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera e delle Rsa del Veneto».

L'annuncio arriva dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, che nel punto stampa di mercoledì 24 giugno ha presentato la nuova iniziativa della Regione. «I pronto soccorso non avranno più le tende ma strutture che separeranno i percorsi tra i pazienti Coronavirus e gli accessi ordinari. Siamo arrivati a mille posti di Terapia intensiva che vogliamo rendere stabili e strutturali. La creazione delle terapie semintensive è stata strategica durante l'emergenza Covid. I 100 milioni di euro serviranno a creare mille assunzioni in più. Per le Rsa introdurremo la figura del Direttore sanitario, oltre al medico coordinatore e al medico curante, il direttore sarà una figura sia medica che giuridica in modo da rinforzare il piano di sanità pubblica che avevamo pensato. Sempre nelle Rsa stiamo lavorando alla creazione di strutture polmone dove ricoverare gli anziani positivi al virus, senza infettare gli altri ospiti e il personale della struttura. Stiamo parlando di una delibera epocale» ha commentato Zaia. «Partendo da una sanità diroccata non saremmo mai riusciti a presentare questa delibera. Sono passati 124 giorni dall'inizio dell'emergenza Coronavirus in Veneto. Cercheremo di non stravolgere gli organici nonostante le mille assunzioni in arrivo. Stiamo lavorando a un'attuazione graduale della delibera ma siamo orgogliosi di questa delibera. La sanità non può essere statica, dev'essere costantemente aggiornata e il Veneto con questa delibera si sta preparando a effettuare nel migliore dei modi un eventuale ritorno del virus».

La data delle elezioni regionali potrebbe essere fissata per il 20 e 21 settembre. Zaia ha dichiarato di aver parlato con il Ministro Lamorgese. Il decreto del Governo andrebbe pubblicato al massimo entro il 27 luglio per votare in queste due date: «Siamo partiti dal 6 luglio e siamo arrivati al 20 settembre. Spero si concretizzi velocemente. Per la tranquillità di tutti spero lo si faccia prima per chiudere definitivamente la partita» ha commentato il presidente del Veneto. «Noi restiamo dell'idea di aprire le scuole dal 14 settembre. Le aprirei anche prima ma non vorrei danneggiare il turismo veneto. Non è una data ufficiale, mi voglio confrontare con l'assessore Donazzan ma se riusciamo vorremmo aprire il 14 settembre. Resta comunque un'ipotesi e una data tutta da confermare».

«L'autonomia non ha bisogno di nessuno scambio: è un progetto costituzionale, approvato con un referendum autorizzato dalla Corte costituzionale, e che ha un suo percorso: Dopo di che è logico ogni forza politica: FI , FdI e Lega porti in dote i suoi progetti, se FdI porta il presidenzialismo bene, io non ho nulla contro il presidenzialismo, a me va bene tutto quello che viene dal popolo ma non faccio parte di questa trattativa - ha continuato Zaia spiegando che - per la Lega toccherà a Salvini che è il segretario. Dopo di che se qualcuno dice va bene l'autonomia però ho da ridire sulle materie, sulle competenze da delegare, e allora non è più autonomia - ha avvertito replicando anche alle dichiarazioni di mercoledì mattina della leader di FdI, Giorgia Meloni, ribadendo che - Premesso che non mi occupo io delle trattative tra alleati della coalizione, ma che Giorgia Meloni dica di non aver capito la mia intervista di oggi al Corriere della Sera mi sembra strano.E' un'intervista di una chiarezza e di una limpidezza uniche. Ho l'impressione, conoscendo Giorgia e per l'intelligenza che le riconosco e con cui sono stato ministro nel Governo, che qualcuno le abbia riferito l'intervista, ma non può aver fatto le dichiarazioni che le attribuiscono questa mattina avendo letto l'intervista che confermo punto per punto» ha concluso.

Il video della diretta

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