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Design, l'Accademia di Belle Arti e il Gruppo Dorigo premiano i migliori studenti

I vincitori del contest lanciato dal gruppo veneto hanno dato prova di ampiezza di visione creativa, solidità di valori ed empatia con il presente per innovare il design di domani

La gestione dello spazio, tra condivisione ed esigenza di luoghi privati; l’interior design che esalta il potere espressivo dei suoi elementi in opposizione a quello che li vuole “a scomparsa” tanto più se sono elementi funzionali; l’estetica che incorpora sensibilità progettuali e che genera coinvolgimento sinestetico si contrappone al decoro fine a se stesso. Concetti opposti che sollecitano riflessioni profonde e scelte consapevoli che sono alla base del buon design delle cose: concetti incentrati su due parole, aprire/chiudere, se questo oggetto è una porta. 

Il gruppo industriale GD DORIGO / DOOR2000, ha avviato una ricerca d’impresa per indagare il senso più profondo dell’oggetto porta nel contesto contemporaneo; ha passato in rassegna le tecnologie d’avanguardia dei settori più disparati per sperimentare nuove opportunità produttive e per acquisire la capacità di rispondere con nuove soluzioni alle esigenze dell’oggi. Nel percorso di sviluppo responsabile e sostenibile rivolto al futuro delle porte, il gruppo ha scelto di lavorare con i giovani, e in particolare con gli studenti di Design dell’Accademia di Belle Arti di Verona, per accogliere i punti di vista di chi, alla propria creatività, sta dando regole e metodi.

L’Accademia scaligera, dal canto suo, ha proposto una sperimentazione innovativa anche sul piano didattico: un workshop dedicato alla progettazione di porte d’interni, guidato dalla professoressa Antonella Andriani e dalla tutor Arianna Mazza, rivolto agli studenti del Biennio magistrale in Italian Strategic Design e agli studenti del Triennio in Design. L’impianto formativo è innovativo perché ha previsto che 60 ragazzi lavorassero in micro-team misti Biennio-Triennio in modo che, da un lato, gli studenti del Biennio, futuri strategic designer, potessero sperimentare anche la conduzione di un gruppo di lavoro e che, dall’altro lato, gli studenti del Triennio potessero confrontarsi coi giovani designer del biennio, che hanno già concluso il primo ciclo di studi universitario e che, spesso, in parallelo stanno maturando anche esperienze lavorative al di fuori del mondo accademico.

Cosa può ancora esprimere una porta? Quali valori può incorporare per la società contemporanea? Come può essere innovativa? Come si può sviluppare in modo responsabile e sostenibile? Sono le domande che hanno trovato risposte concrete nelle proposte dei giovani designer, tutte incentrate sia sull’innovazione dei canoni estetici, sia sull’efficace impiego delle tecnologie produttive d’avanguardia di cui l’azienda si è dotata lungo il percorso di ricerca.

La sana competizione tra 60 ragazzi ha generato un risultato considerevole: ben 28 sono i progetti dalle molteplici declinazioni che sono stati candidati al contest di GD DORIGO / DOOR2000 e poi esaminati da una giuria di esperti. Un panel che ben ha rappresentato le angolazioni da cui, nel rapporto azienda/designer e azienda/pubblico, ogni progetto viene analizzato: l’occhio dell’azienda con Gianmaria Dorigo, Proprietà aziendale; quello commerciale con Michele Fiorese - Direttore Commerciale GD DORIGO - e Rodolfo Filippetti, Direttore Commerciale DOOR2000; quello progettuale con Antonella Andriani, designer e professoressa di Design dell’Accademia di Belle Arti di Verona; quello comunicativo con Flaviana Signor, Account dell’agenzia creativa Advisionair; Alessandra Barlassina, mente del blog Gucki.

Tutti i 28 progetti presentati hanno superato ampiamente le aspettative dei giurati. In ognuno si percepisce l’energia creativa degli studenti che, complici le diverse provenienze formative e geografiche, anche internazionali, hanno evidenziato i rispettivi background culturali, facendoli in alcuni casi convergere in una sensibilità comune, specchio anche della particolare fase storica attuale. Ne sono emerse quindi riflessioni sul concetto di spazio, di separazione fisica e simbolica; sul cambiamento fisico e metaforico; sulla natura nelle sue varie manifestazioni e come atto di attenzione verso la salvaguardia; sulla dualità visibile/non visibile o sogno/desiderio. In tutti traspare la matrice umanistica che caratterizza il design proposto dall’Accademia: la forza delle storie di uomini e di luoghi, l’eredità culturale e artistica dei creatori di bellezza di tutti i tempi a cui dare un seguito attraverso operazioni di traduzione e progetti capaci di armonizzare i valori contemporanei e le tecnologie di ultima generazione per caratterizzare case, gli alberghi, gli uffici e gli spazi di vita dell’oggi.

Dichiara Gianmaria Dorigo: “Siamo rimasti davvero colpiti dal lavoro proposto dai gruppi di studio. Una ricerca appassionata e ricca di spunti, svolta dagli studenti con un approccio sperimentale e la voglia di sfruttare al massimo il potenziale di personalizzazione degli impianti di ultima generazione; un approccio altrettanto attento alla realizzabilità, consapevole dei vincoli posti dalla tecnologia e dai processi di industrializzazione, all’insegna di una professionalità matura già in ambito accademico. È stato davvero molto difficile scegliere i progetti da premiare. Bravissimi i ragazzi, preparati e accompagnati da un’eccellenza, l’Accademia di Belle Arti di Verona. Ci auguriamo possa essere una prima collaborazione da proseguire negli anni”.

Un rapporto alla pari da professionisti a professionisti, questo l’obiettivo del Gruppo GD DORIGO / DOOR2000, per un approccio dialettico con gli studenti, rispettoso dei loro pensieri e del lavoro svolto, addirittura incrementando i riconoscimenti previsti all’inizio: due i premi in denaro, nella forma di borse di studio per supportare la formazione degli studenti più meritevoli, e ben sei le collezioni di porte scelte su cui è già stata avviata la fase successiva di sperimentazione tecnologia finalizzata alla messa in produzione. Un’iniziativa virtuosa che sostanzia la necessità di una via parallela e di convergenze tra mondo della formazione, mondo dell’impresa e territorio. “Ancora una volta l’Accademia di Belle Arti di Verona – ha sottolineato Marco Giaracuni, Presidente dell’Accademia – si dimostra istituzione formativa attenta a dialogare con aziende prestigiose come il gruppo GD DORIGO / DOOR2000 e a entrare in relazione con le realtà professionali e produttive del territorio, raccogliendo le migliori opportunità per i suoi studenti, apportando il suo contributo creativo e culturale a progetti animati da partner di grande rilievo".

“La collaborazione tra l’accademia e il gruppo GD DORIGO / DOOR2000 – ha aggiunto Antonella Andriani, designer, docente e coordinatrice del Biennio magistrale in Italian Strategic Design dell’Accademia – si inserisce nella volontà di offrire agli studenti la possibilità di impegnarsi in progetti reali e nell’impegno a generare concrete occasioni professionali per i ragazzi, prima ancora che concludano gli studi. Desidero sottolineare che, grazie al percorso di ricerca del gruppo imprenditoriale, abbiamo potuto consolidare anche la sperimentazione di una nuova modalità formativa trasversale al triennio e al biennio di design facendo dialogare i due cicli formativi di livello universitario previsti dal modello 3+2".

Uno sguardo al futuro ha animato l’iniziativa del Gruppo GD DORIGO / DOOR2000, testimoniato oltre che dai suoi protagonisti, anche dalla presenza di Alessandra Barlassina che il design è abituata a condividerlo con il linguaggio e la velocità degli strumenti della contemporaneità, attraverso il blog di sua creazione Gucki: “Mi ha fatto piacere prendere parte a questa bella iniziativa, per la serietà, lo spirito e l’entusiasmo con cui è stata organizzata. È stato molto interessante vedere la creatività dei ragazzi ‘sfidare’ le possibilità tecniche di un’azienda così d’avanguardia. La tecnologia senza creatività non potrebbe generare bellezza, è proprio la creatività a fare la magia!”.

Linguaggio contemporaneo che verrà scelto anche nella creatività di Advisionair per la campagna 2021: “I progetti proposti e l’interessantissima collaborazione instaurata tra le aziende e l’Accademia di Belle Arti di Verona ha una valenza che va oltre gli aspetti creativi, tecnici e commerciali; contiene ottimi spunti per la comunicazione: le migliori proposte degli studenti non solo entreranno nel catalogo prodotti dell'azienda,  ma saranno il punto di partenza attraverso cui costruire una nuova campagna integrata. Gli stimoli trasmessi attraverso i progetti sono così suggestivi che non vediamo l’ora di metterci al lavoro per promuovere e veicolare queste creazioni”.

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