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Dichiarazione di emergenza climatica, i giovani chiedono aiuto al Comune

Martedì mattina gli esponenti del movimento Fridays For Future Treviso hanno incontrato la stampa davanti al municipio di Treviso per spiegare le loro richieste all'amministrazione

Gli esponenti del movimento Fridays for future di Treviso hanno incontrato stamattina, martedì 15 ottobre, gli esponenti della stampa locale per presentare la loro dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica rivolta al Comune di Treviso. 

Commentano i giovani scesi in piazza nelle scorse settimane: «Crediamo sia fondamentale che il Comune di Treviso prenda dei provvedimenti concreti per ridurre le emissioni di gas clima-alteranti. L'amministrazione di Mario Conte può e deve intervenire su temi cruciali come la mobilità, il consumo di suolo, l'edilizia scolastica, l'aeroporto. Non servono impegni vaghi e promesse generiche di intervento sulle emissioni di CO2, serve agire con una visione d'insieme che incida sulle fonti delle emissioni».

I giovani ambientalisti vogliono che il Comune riconosca lo stato di emergenza climatica ed ecologica, ammettendo le responsabilità storiche del cambiamento climatico. Nel concreto la dichiarazione mette in chiaro 13 punti che, secondo il comitato, l'amministrazione comunale dovrebbe mettere in pratica quanto prima per limitare il più possibile il problema dell'emergenza climatica in città. Tra questi: giungere da subito al consumo zero di suolo, redigere un piano per il verde che rigeneri i vari quartieri della città, diminuire drasticamente, se non azzerare, il numero dei voli da/per l’aeroporto Canova. Favorire la mobilità pubblica, valorizzare il centro storico, potenziare le piste ciclabili e aumentare le tasse alle aziende che non non si impegnano nella riduzione delle emissioni. La dichiarazione d'emergenza è consultabile per interezza nella pagina Facebook del movimento "Fridays for future Treviso".

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