rotate-mobile
Attualità Montebelluna

Dipendenti comunali: Montebelluna aumenta il personale in municipio

Durante l'emergenza su 170 dipendenti comunali ne sono rimasti operativi in municipio appena una ventina. Dal 4 maggio il personale inizierà a tornare a lavorare in sede

Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ha presentato in queste ore una nuova ordinanza per la riattivazione progressiva del personale comunale negli uffici che partirà da lunedì 4 maggio.

Nel momento più acuto della crisi, dei 170 dipendenti in Comune, solo una ventina erano attivi in presenza, gli altri dipendenti hanno sempre lavorato con il la modalità del lavoro agile tra cui 52 con il telelavoro e la restante parte, come previsto dai Decreto Legge, ha scontato le ferie pregresse. Si sono comunque garantiti i servizi essenziali di base, ovverosia l’Anagrafe, lo Stato civile e soprattutto i Servizi sociali e la Protezione civile per dare risposte ai cittadini in difficoltà. Lunedì scorso il sindaco si è ritrovato con il segretario generale, Ivano Cescon, la dirigente del 2° settore Entrate – Scuole – Biblioteca, Servizi Culturali e Museo; Fiorella Lissandron, il dirigente del 3° settore Governo e Gestione del territorio Antonio De Rovere, ed i rappresentanti delle RSU, Alberto Lopin, Antolini Franco, Mauro Anselmi, Trevisin Angela, Zavarise Paola, Martina Pozzebon, Giusy Gallina, Marta Bottacin e Antonio Netto. Si è analizzata la situazione e si è convenuto che con l’attenuazione dell’emergenza è opportuno riportare all’attività in presenza una serie di dipendenti passando dai 20 attuali a 52. Per quanto riguarda il primo settore: 13 figure amministrative, 12 operatori servizi sociali e 10 addetti della Polizia locale. Per il secondo settore: 3 dipendenti, per il terzo settore: 7 tecnici e 7 operati.

Spiega il sindaco Marzio Favero: «Ringrazio le parti sindacali che come già in passato hanno dimostrato una grande disponibilità al confronto leale con l’amministrazione comunale che diventa adesso preziosissima per superare la fase della crisi poiché il Comune è comunque chiamato a garantire una serie di servizi alla comunità che nella loro essenza concreta rispondono al godimento reale dei diritti di cittadinanza. Da un lato abbiamo convenuto che è opportuno conservare le misure di protezione per i dipendenti, non solo ricorrendo ai dispositivi di protezione individuale ma anche garantendo la presenza dei lavoratori in spazi adeguati per ridurre il rischio di contagio. Dall’altro lato abbiamo condiviso la valutazione che l’esperienza del telelavoro, oggi riconosciuta dal Decreto Legge 18-2020 come modalità ordinaria per lo svolgimento delle attività, ha dimostrato sia delle potenzialità da sviluppare ulteriormente sia dei limiti da riscontrare oggettivamente. L’aspetto positivo del lavoro a distanza è connesso al fatto che i dipendenti possono, lavorando da casa, offrire prestazioni lavorative qualificate concentrandosi maggiormente sugli aspetti progettuali e riducendo le distrazioni connesse alle ordinarie prassi di un ambiente condiviso.

Il limite invece è costituito dal fatto che vi sono aspetti procedurali che richiedono la consultazione diretta di materiali d’archivio, di documentazione tecnica e di produzione di elaborati che richiedono la presenza in ufficio. Di qui l’accordo sulla opportunità di avere almeno un dipendente fisso a presidiare ciascun ufficio anche per fare da ponte con quelli che lavorano da remoto. Fanno eccezione i Servizi sociali, la Polizia locale e la Protezione civile che sono in prima linea per dare risposte alle persone messe in difficoltà all'emergenza Covid-19. Con la nuova ordinanza si andrà quindi a riportare circa il 30% dei dipendenti nelle diverse sedi comunali: Municipio, Loggia, Casa Roncato, Polizia Locale e Protezione civile/operai e sedi culturali. I vari dipendenti, peraltro, saranno fatti ruotare. L’obiettivo è quello di far sì che il Comune possa riprendere progressivamente nell'interezza le sue attività di programmazione e di gestione in tutti i settori. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti per il senso di responsabilità di cui hanno saputo dar prova in questo frangente che si è rivelato durissimo sia per le imprese private sia per gli enti pubblici».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dipendenti comunali: Montebelluna aumenta il personale in municipio

TrevisoToday è in caricamento