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Discoteche, appello al Governo: «Capienza al 100% il prima possibile»

Giovedì 21 ottobre all'Odissea di Spresiano l'incontro: "In ballo col Covid-19". Presente l'assessore regionale Lanzarin. In Fonderia a Treviso prima serata di apertura anche per Radika club, presenti 350 persone

Il futuro delle discoteche è stato al centro dell'incontro organizzato giovedì 21 ottobre all'Odissea Fun City di Spresiano. "In ballo col Covid-19: prima, durante e dopo un'incredibile odissea" il titolo dell'incontro a cui ha preso parte anche l'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin. La richiesta di titolari e gestori dei locali al Governo è chiara: «Ripristinare la capienza al 100% il prima possibile». Arrivare a Natale e Capodanno con ancora il 50% di ingressi potrebbe essere il colpo di grazia ad un settore già in crisi dopo oltre un anno e mezzo di chiusure e restrizioni.

Il video della diretta

Giannino Venerandi, titolare dell'Odissea, commenta: «Sembra che il Governo non voglia considerarci tra le categorie prioritarie in Italia, nonostante gli indotti delle discoteche siano tutt'altro che trascurabili. Dalla scorsa primavera ogni tipo di assembramento è andato bene al Governo, tranne quelli nei locali che hanno continuato a rimanere chiusi. Dai festeggiamenti per la vittoria degli Europei ai balli nelle piazze o addirittura nei bar e ristoranti lungo le spiagge, l'unico settore penalizzato è stato proprio quello dei locali notturni e anche adesso, con le prime riaperture, continuano ad esserci un sacco di limitazioni e contraddizioni - afferma Venerandi -. Non capiamo, per esempio, perché i palazzetti dello sport abbiano una capienza più elevata rispetto alle discoteche e possano organizzare feste ed eventi senza nessun tipo di contestazione, mentre i nostri locali vengono multati se non rispettano anche di poco la capienza del 50%. Altro paradosso quello delle mascherine, obbligatorie solo quando non si è in pista da ballo o non si beve. Una regola impossibile da far rispettare nella pratica. Non abbiamo le forze per ripartire come un tempo: lavorando con restrizioni continue siamo stati costretti anche noi a fare dei tagli. Molti locali nella Marca non riapriranno: per non parlare dei ristori, quelli promessi quest'estate dal premier Mario Draghi non sono mai arrivati». All'Odissea intanto ci si prepara al secondo weekend di apertura a capienza ridotta: «Siamo riusciti ad allestire anche un punto tamponi con test rapidi nasali a pagamento effettuati dal personale della Croce Azzurra. Un servizio che abbiamo voluto mettere a disposizione dei clienti non vaccinati, prima dell'ingresso. Al costo di 12 euro a tampone, entro 15 minuti i clienti riceveranno il referto e, in caso di negatività, potranno entrare subito in discoteca» conclude Venerandi.

In Fonderia riapre Radika

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A Treviso, dopo Flame 'n Co. e il nuovo locale "Fonderia" (ex Havana), giovedì sera ha riaperto dopo 625 giorni di chiusura anche Radika club con la classica serata del giovedì "Barboni", format avviato già da 4 anni: A cena erano presenti circa 350 persone (nel rispetto della capienza ridotta al 50%). Domani sera invece, sabato 23 ottobre, ci sarà l’inaugurazione della nuova stagione di Radika con una cena spettacolo, sempre a capienza ridotta.

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