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Disturbi alimentari, gli studenti del Veneto si mobilitano

Martedì 15 marzo la manifestazione "Chiedimi Come Sto" organizzata per la Giornata del Fiocchetto Lilla. Marco Nimis, coordinatore di Rete studenti medi Veneto: «Problema troppo sottovalutato»

Salute mentale e disturbi alimentari, gli studenti veneti hanno protestato martedì mattina, 15 marzo, davanti ai principali istituti della regione. «Disturbi alimentari e salute psichica ancora troppo sottovalutati. La nostra generazione vuole che la politica ci chieda come stiamo e ascolti le nostre proposte» dichiara Marco Nimis, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi Veneto.

Martedì 15 marzo ricorre la Giornata del Fiocchetto Lilla per l’attenzione verso i Disturbi del Comportamento Alimentare, una giornata importante durante la quale fare pressione sulla politica e sull’opinione pubblica per la presa d’atto che i disturbi alimentari esistono e sono ampiamente diffusi nella società e nei più giovani. Secondo il Ministero della Salute, i soggetti che soffrono di DCA sono circa 3 milioni. Solo dopo la Pandemia, però, si è registrato un boom del 30% di questi disturbi. La stragrande maggioranza sono donne e sono giovani. La carenza di un sistema di psicologia di prossimità, nelle scuole e negli atenei e sul territorio, riduce notevolmente la possibilità di prevenire e intervenire per tempo su questi disturbi.

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Il commento

«Vogliamo dare spazio ad una tematica, quella dei Disturbi del comportamento alimentare, molto sottovalutata - conclude Marco Nimis - Il 15 marzo è una giornata simbolica che serve a ricordarci che i Dca esistono tutti i giorni e ne soffrono moltissimi nostri coetanei. Siamo davanti alle scuole del Veneto per chiedere un impegno e costruire insieme delle soluzioni per attenuare il malessere psicologico che la nostra generazione vive».

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