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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Santa Lucia di Piave

Contagi in aumento, l'Ulss vieta le cene di Natale al personale sanitario

La Direzione Sanitaria, per evitare cluster tra i propri dipendenti, ha anche sconsigliato loro di partecipare a riunioni familiari o tra amici al di fuori dell'orario di lavoro

L'aumento costante ed esponenziale dei contagi in tutta la Marca trevigiana (nelle ultime 24 ore ben 993 nuove positività, per un totale attuale di 11.285 casi accertati e un complessivo di 1.903 deceduti da inizio pandemia, di cui 6 nelle ultime 48 ore tra pazienti nati tra il 1925 ed il 1955, due al San Valentino di Montebelluna e quattro al Ca' Foncello e tutti senza terza dose) ha spinto l'Ulss, nei giorni scorsi, a vietare al proprio personale future cene o pranzi natalizi di Reparto tra colleghi. "Con l'approssimarsi delle prossime festività natalizie - cita la circolare dell'Ulss 2 - è consuetudine l'organizzazione di momenti di convivialità intra ed extra-lavorativi. Questi sono sicuramente graditi a tutto il personale e contribuiscono a creare un clima di serena collaborazione ma, in questo particolare momento, costituiscono una pericolosa occasione di contagio. Per tale motivo si ritiene opportuno vietare ogni iniziativa intra-lavorativa e sconsigliare quelle extra-lavorative, quali ad esempio, le cene di Natale".

«Questa difficile decisione - afferma il Direttore generale dell'Ulss Francesco Benazzi - è stata assunta per evitare che gli operatori si contagino e ammalino, lasciando così scoperto il posto di lavoro con conseguente inevitabile riduzione dell'attività ospedaliera e dei posti letto. Si tratta di un atto di civiltà che da qualcuno è stato anche contestato, ma la maggior parte del personale ha comunque capito le nostre ragioni. In fin dei conti siamo preoccupati per le cene di reparto da 40/50 persone e quindi abbiamo così deciso per un atto preventivo e d'amore verso gli altri».

In merito poi all'aumento dei contagi su tutto il territorio Benazzi ha dichiarato che «la popolazione ha capito che è importante proteggersi con la terza dose e per questo, stamattina a Santa Lucia di Piave, stiamo effettuando tantissime dosi "booster". Non ci aspettavamo però così tanta adesione (mentre oggi a Sarmede l'affluenza è stata decisamente minore, ndr.), tanto che abbiamo dovuto aggiungere una postazione vaccinale a quelle già presenti. Cercheremo di fare tutti già oggi comunque, anche perché la giornata non fredda ci aiuta. Dispiace però che qui al Centro vaccinale oggi non si sia presentato il sindaco-medico Szumski. Poteva essere un gesto di generosità nei confronti della popolazione, ma ognuno fa quel che ritiene più opportuno».

Il Direttore Generale ha poi ammesso che l'Ulss si trova in una situazione di forte pressione in ogni hub vaccinale, tanto che a gennaio dovrebbero essere organizzati nuovi Vax Day. «Le persone, anche se hanno paura, devono assolutamente vaccinarsi e noi siamo qui apposta. Purtroppo, la gente comincia ad ammalarsi e ad andare in ospedale, dunque l'unica risposta alle positività è il vaccino. Inoltre, questo improvviso aumento dei contagi è colpa dei non vaccinati che si prendono il Covid. E ancora, è assolutamente sbagliata la tesi per la quale col vaccino si possono fare assembramenti. Bisogna sempre usare la mascherina e per questo è stato un bene che il Governatore Zaia abbia anticipato ad oggi la Zona Gialla». Infine, il dott. Benazzi ha annunciato che nelle prossimità del Natale l'Ulss potenzierà i Pronto Soccorso degli ospedali, chiedendo altresì che agli incontri di famiglia si usi la mascherina. Un invito rivolto soprattutto ai bambini, a cui si dovrebbe effettuare anche un tampone prima di pranzi o cene, nel rispetto dei nonni e delle persone più fragili.

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