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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Attualità Quinto di Treviso

Addio a don Riaudo Paronetto, il sacerdote che amava la musica

Quinto di Treviso piange la scomparsa di don Paronetto, 87 anni, mancato al Ca' Foncello per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. I funerali lunedì 7 novembre nella chiesa parrocchiale del paese

Don Riaudo Paronetto, nato a Villorba il 2 gennaio 1935, è mancato all'affetto dei suoi cari mercoledì 2 novembre. Sacerdote simbolo della parrocchia di Quinto di Treviso, aveva coltivato una grandissima passione per la musica, diplomandosi in clarinetto al conservatorio di Padova. Suonare l’organo e insegnare canto sono strate fra le sue passioni più grandi. Tra le sue ultime iniziative la raccolta fondi per il nuovo organo della chiesa di Quinto, non ancora installato. A piangere oggi don Paronetto ci sono il Vescovo Michele, le sorelle Giuseppina e Lidiana, il cognato Vittorio, nipoti, pronipoti e parenti tutti. L'ultimo saluto al sacerdote sarà celebrato lunedì 7 novembre, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di Quinto. Dopo la cerimonia la salma sarà portata nel cimitero di Villorba.

La vita

Ordinato sacerdote il 3 settembre 1967 a 32 anni, il suo servizio si è svolto prima a Lancenigo, poi a Quinto, e in seguito in seminario come vicerettore, per un anno. Inviato a Fonte Alto per 10 anni, è diventato parroco per la prima volta a Castelcucco. Il 19 marzo 1988 gli viene affidata la parrocchia di Sala d’Istrana e qualche anno dopo, nel 2002, anche quella di Pezzan. In queste due comunità svolge la maggior parte del suo ministero di parroco che si conclude nel 2010 a 75 anni. Gli ultimi anni li trascorre a Quinto, dov'era stato chiamato come collaboratore della parrocchia. Qui vive felicemente gli ultimi 12 anni di ministero, continuando a donare la propria vita nei diversi servizi che gli sono richiesti, soprattutto nelle visite agli anziani, nella disponibilità alle confessioni e nella celebrazione dell’Eucaristia, vivendo anche molte relazioni nella gratuità che gli hanno permesso di costruire numerose e significative amicizie. Il 2 ottobre 2022 nella chiesa di San Cassiano la sua ultima messa domenicale. Nei giorni successivi, diversi problemi di salute vecchi e nuovi lo hanno portato rapidamente alla conclusione del suo cammino di vita all'alba del 2 novembre dopo un breve ricovero all’ospedale Ca' Foncello. 

Le ultime parole

«Vorrei che restasse a mio ricordo di uomo, di cristiano e di sacerdote il versetto del salmo 46 che è stato la gioia di tutta la mia vita di sacerdote: "Cantate inni a Dio, cantate inni; cantate inni al nostro re, cantate inni; perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte". Tutta la mia vita, fin da bambino piccolo è stata un canto di gioia e di lode al Signore e alla Madre di Dio e Madre nostra e spero di continuare a cantare in eterno».

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