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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Attualità Santa Maria del Rovere / Via delle Acquette

Rinasce l'ex Caserma Salsa: «Prima opera finanziata con i fondi del Pnrr»

Presentato il progetto di riqualificazione: 26mila metri quadrati convertiti a bosco urbano. Area esterna pronta per il 2024. Il commento del sindaco Conte: «Sarà la cittadella green dei giovani»

L'ex Caserma Salsa rinasce grazie al progetto di riqualificazione finanziato interamente con i fondi del Pnrr: un'area di 26mila metri quadrati di proprietà del Comune dal 2020, oggi in totale abbandono e disuso ma pronta ad essere completamente trasformata in un nuovo polmone verde tra i quartieri di Santa Maria del Rovere e Selvana

Mercoledì 10 agosto la presentazione del progetto di rigenerazione urbana alla presenza del sindaco Mario Conte e degli assessori Manera e Zampese. L'obiettivo del Comune è quello di realizzare un polo in grado di fornire servizi per il cicloturismo e lo sport, per la cultura, l’arte e il benessere destinato a cittadini, studenti e turisti. Il progetto che interessa le aree esterne del Lotto 1, prevede la rimozione di pavimentazioni e pensiline e la conseguente trasformazione dell'area in parco urbano. L’approvazione del progetto esecutivo è in programma per settembre 2022. L’inizio dei lavori per aprile 2023 con termine a marzo 2024. Il costo totale del progetto è di 1,3 milioni di euro.

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Il progetto

Attraverso l’ingresso esistente a sud si snoderà il nuovo collegamento ciclopedonale per collegare viale Brigata Marche a via delle Acquette, dando continuità alla rete ciclabile del progetto "Parfum". Nel primo tratto il percorso di mobilità dolce verrà affiancato da una strada a doppio senso in grado di consentire l’accesso alle strutture dell’Agenzia delle Entrate. In linea con il tema Parfum (PARchi e FiUMi di Treviso) il progetto architettonico prevede la creazione e realizzazione di un nuovo corso d’acqua che accompagna tutto il percorso ciclabile e costeggia il paco urbano, quale richiamo ad uno degli elementi caratterizzanti il paesaggio urbano del centro storico di Treviso. Il corso d’acqua potrà essere utilizzato, inoltre, per garantire l’invarianza idraulica e l’adattamento ai cambiamenti climatici, quale ricettore delle precipitazioni drenate dal suolo del parco. Il parco urbano sarà accessibile da tre ingressi, due dei quali esclusivamente pedonali: l’accesso diretto sud da viale Brigata Marche, che sarà realizzato con il recupero del fabbricato in corso di progettazione; l’accesso a nord da via delle Acquette. Infine l’accesso pedonale al parco in corrispondenza dell’esistente accesso a sud-ovest da viale Brigata Marche. I quattro “hangar” attualmente presenti verranno rimossi. In corrispondenza dell’accesso pedonale, la copertura sarà ricostruita con una pensilina metallica di dimensioni inferiori ma della stessa tipologia architettonica per predisporre una zona di controllo accessi e punto informativo. Nell’area verrà predisposto un’ulteriore manufatto, destinato ad area ristoro. All’interno del parco sorgeranno due piccole piattaforme dotate di telaio metallico, di alimentazione elettrica e idrica per eventi temporanei culturali e sociali.

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Nella settore nord verrà realizzato un teatro all’aria aperta, accessibile a tutti, capace di ospitare fino a 113 persone. Nella parte centrale del parco il Labirinto sensoriale, una serie di aiuole rialzate che ospitano vegetazione erbacea e un disegno delle aiuole tale da creare percorsi circolari a labirinto. Oltre all’ingresso principale saranno presenti due uscite secondarie che puntano nelle direzioni geografiche di Venezia e Monaco richiamando così le due direttive principali della rete ciclabile Parfum. La zona del parco compresa tra il percorso pedonale ciclabile edilizio principale sarà caratterizzata da un sistema di terrapieni e continui cambi di pendenza di stampo naturalistico per l’attività ludico sportiva e al relax grazie anche all’ombreggiamento garantito dalla piantumazione di nuove essenze ad alto fusto.

Il commento

Entusiasta il sindaco Mario Conte: «Penso sia la prima volta che un'ex caserma di proprietà del Demanio viene riconvertita e trasformata in questo modo. Sarà la nuova cittadella "green" dei giovani, l'intero immobile verrà restituito alla comunità e stiamo parlando di un'area di ben 26mila metri quadrati. I tempi per la realizzazione sono davvero serrati ma siamo fiduciosi di portare a termine l'intera opera, non solo l'area esterna, entro il 2026. Il tutto senza spendere nemmeno un'euro di soldi dei cittadini: grazie al milione e 300mila euro arrivati dal Pnrr siamo stati in grado di finanziare questo progetto di riqualificazione, insieme all'ex Macello, alle Mura e all'ex Gil - conclude il sindaco -. L'ex Caserma Salsa sarà il primo immobile che verrà restituito alla comunità grazie ai fondi europei. Un traguardo che definirei storico».

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