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Festa della Cittadinanza: le associazioni consegnano la cittadinanza del mondo

L’appuntamento, che mette al centro le “nuove generazioni”, dai più piccoli ai più grandi, vuole guardare al futuro scommettendo su una Terra in cui tutti siano davvero cittadini

Domenica a Treviso città si svolgerà la festa della cittadinanza d’Italia e del Mondo organizzata da varie associazioni trevigiane: CSV volontarinsieme; ass. I Care; ass. Ritmi e danze dal mondo – GiaveraFestival; ass. Acsi Senegal; ass. Ambra; Arte Migrante; ass. Attawassol; ass. Auser cittadini del mondo e Auser Provinciale; gruppo MO.MI; ass Civico 63; ass. Sorelle Burkinabé; ass. Ucraina più-Treviso; New Generation Afro Dance; Caritas Tarvisina; Coord. Cittadinanza attiva della Marca; Gruppo Action Aid Treviso; Mani Tese; Migrantes Treviso; Ensemble Guguzza Moldavia-Romania; ACBT Burkina Faso Treviso; Laboratorio di Cooperazione.

“Riconoscersi cittadini” è un passaggio importante nel percorso di valorizzazione della propria esperienza personale e collettiva. “Riconoscere cittadinanza” è una decisione altrettanto importante per un territorio che davvero voglia far diventare risorsa tutti coloro che lo abitano. “E’ una questione che riguarda innanzitutto gli 800.000 figli di genitori stranieri residenti in Italia, che devono attendere i tempi sempre più lunghi di una legge di cittadinanza non più adeguata alle trasformazioni della società odierna. Questa “generazione nuova” è in molti casi composta da giovani che già si impegnano per un futuro comune della nazione in cui vivono – spiegano gli organizzatori - In un Paese in cui la cittadinanza spesso non viene riconosciuta e promossa, anzi, molte volte prevale l’esclusione e la discriminazione, chiedersi che cosa comporti l’essere cittadini è una provocazione costruttiva rivolta a tutte le componenti della società, civili, economiche, politiche, religiose, culturali, per confrontarsi sulle grandi tematiche relative alle nuove generazioni e al rapporto tra generazioni diverse, provenienti da esperienze e da percorsi plurali”.

L’appuntamento del 9 giugno, che mette al centro le “nuove generazioni”, dai più piccoli ai più grandi, da qui e da altrove, vuole guardare al futuro scommettendo su una Terra in cui tutti siano davvero cittadini. Una “cittadinanza” che parte dall’appartenenza ad un Paese ma che sa di doversi aprire al mondo intero, sentendosi responsabile di processi globali: ecologici, economici, lavorativi, culturali, che non possono più essere governati soltanto a livello nazionale. La giornata si apre in piazza Duomo a Treviso, dove, a partire dalle ore 15, famiglie, giovani, bambini, insieme a coloro che scendono da Giavera del Montello in bicicletta, segno di energia nuova e pulita, accoglieranno gli ospiti da Svezia, Francia, Inghilterra e i rappresentanti delle associazioni di nuova generazione da varie parti d’Italia.

Seguirà il saluto del Vescovo di Treviso Mons. Gardin e delle associazioni organizzatrici, con l’apertura della grande Bandiera che tiene insieme tutte le bandiere e i Paesi del mondo. La festa proseguirà presso la palestra della Chiesa votiva, con possibilità di ascoltare esperienze di generazione nuova dall’Italia e dall’estero, musica e danze, laboratori e giochi per i più piccoli. Si concluderà con la consegna simbolica di un “attestato di cittadini del Mondo” a coloro che stanno crescendo nel nostro territorio, con l’impegno di favorirne la partecipazione attiva a un futuro di maggior giustizia, libertà e condivisione per ogni persona e ogni popolo.

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