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Festa della donna, Carolyn Smith si racconta alle iscritte di "Cafè Coraggio"

La nota ballerina e coreografa ha spiegato la difficoltà nell'affrontare la malattia, gli incontri in ospedale durante le chemio, la pandemia e la necessità di sottoporsi alle terapie proprio all'inizio dell'emergenza Covid

La difficoltà nell'affrontare la malattia, gli incontri in ospedale durante le chemio, la pandemia e la necessità di sottoporsi alle terapie proprio all'inizio dell'emergenza Covid-19. Carolyn Smith, ballerina e coreografa e presidente di giuria di “Ballando con le stelle”, si è raccontata in occasione dell’8 marzo, alle guerriere come lei di “Cafè Coraggio”, il gruppo di donne operate al seno nato a Monastier per volontà del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” con la Lilt Provinciale di Treviso.

Sono state protagoniste de “La Forza in Passerella” sfilando prima a Monastier nel 2020 e poi in piazzale Burchiellati a Treviso lo scorso luglio. Il 14 maggio prossimo torneranno a mostrare tutta la loro bellezza ed energia ad Asolo ma nel frattempo una trentina di donne, in rappresentanza anche delle atlete di Dragon Boat di Akea Rosa e Trifoglio Rosa di Mestre, si è riunita al Park Hotel Villa Fiorita dove in questi giorni Carolyn Smith sta tenendo il Primo Raduno Nazionale per insegnanti di “Sensual Dance Fit”, la danza per far tornare la femminilità alla donna. Il suo racconto è stato commovente, intervallato da tanti applausi. Carolyn Smith ha raccontato di come, durante la malattia, ha continuato a partecipare a “Ballando con le stelle" con il turbante, di come avrebbe voluto colorare la malattia con parrucche variopinte ma ha preferito essere sè stessa anche quando è stata ospite di Bruno Vespa raccontando di quell’”intruso” che nessuna donna vorrebbe ma suo malgrado deve affrontare e cercare di sconfiggere.

La malattia del tumore al seno continua ad essere la patologia più frequente nelle donne e anche l'età della comparsa si sta notevolmente abbassando. “Nonostante questo vedo ancora negli occhi di chi incontra una donna ammalata la reticenza, la paura. Non siamo contagiose- ha detto Carolyn Smith- siamo solo più coraggiose, più forti”. A ribadirlo anche la trevigiana Michela Bardi, referente del gruppo di “Cafè Coraggio”.

“Dopo il lockdown siamo ripartiti alla grande con Carolyn Smith che ci ha inondato della sua energia, della sua vivacità ricordandoci che la musica e il ballo ci consentono di ritrovare delle emozioni che pensavamo perdute. È stata una grande emozione incontrarla; soprattutto quando ci ha raccontato come il suo essere donna di televisione abbia consentito di oltrepassare il tabù della malattia e  far capire che si può rinascere e  combattere l”intruso”- continua a Michela Bardi -. Personalmente ho trasformato la malattia in un valore aggiunto. Il tumore al seno è qualcosa di brutto che ti blocca, ti toglie l'energia ma alla fine ne ritrovi di nuova. Una forza fatta di speranza. Una nuova vita dove il tempo ha un valore completamente diverso. A tutte le donne per l'otto marzo mi sento di dire: curatevi e pensate a voi stesse e non abbiate paura di fare prevenzione ma abbiate paura di non farla perchè quando c'è prevenzione c'è vita” ha concluso Michela Bardi. Al termine dell’incontro le donne di “Cafè Coraggio” hanno omaggiato Carolyn di un mazzo di rose. Niente mimose…come a ricordarci che la festa della donna non è solo l'otto marzo ma ogni giorno dell'anno.    

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