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Attualità San Pelaio / Strada di San Pelaio, 131

Festa a San Pelajo per il passaggio del Giro: bogoi e fritto misto per tutti

Centinaia le persone che oggi hanno assistito al passaggio dei corridori nei pressi della nota Trattoria All'Alpino. Il titolare: «E' stato un momento di rinascita per tutto il quartiere»

«E' stato un momento di rinascita per tutto il quartiere». Commenta così Renato Corrò, titolare della nota Trattoria All'Alpino, il grande afflusso di persone visto oggi a San Pelajo di fronte al suo ristorante. In centinaia, infatti, si sono assiepati all'esterno della trattoria per poter ammirare da vicino il passaggio della carovana rosa. Un'attesa allieta da un bel fritto misto e da 40kg di bogoi preparati per l'occasione dall'Alpino. Immancabile, poi, la presenza di birra e vino per tutti, così come di nervetti, trippa e persino il gulasch. «Ricordo ancora quando tanti anni fa qui passò la cronometro con Pantani. C'erano duemila persone, fu un evento indimenticabile. Quest'anno, invece, questa kermesse sportiva simboleggia la rinascita della comunità dopo il Covid, permettendo anche una rivalutazione del quartiere».

Giro d'Italia 2022

Queste le parole del Consigliere comunale Bepi Basso, referente per il quartiere, a margine del Giro: «Il passaggio della carovana rosa dopo due anni di pandemia è un avvenimento che rimarrà negli annali, anche perché testimoniato dal tantissimo volontariato organizzato in zona negli ultimi giorni. In moltissimi hanno chiesto palloncini e magliette e questo dimostra la volontà di partecipare ad un evento sportivo come questo. Insomma, davvero un bel segnale di ripresa. Qui si è raccolta la comunità, qui è stata la festa».

Così, invece, Stefano e Francesco Montali del negozio Servizi Cicli di San Pelajo: «Siamo davvero contenti che la corsa passi di qui, anche se qui il percorso è molto veloce e pericoloso, soprattutto nel tratto di via delle Verine. Nonostante i pericoli del tracciato questi ciclisti hanno davvero il pelo sullo stomaco. Ancora ci ricordiamo la coppia Bugno e Chiappucci sfidarsi con Indurain, quello per noi è il vero ciclismo. E se dovessimo puntare su qualcuno, quest'anno diremmo che la vittoria andrà a Carapaz visto lo squadrone allucinante a sua disposizione».

Non solo festa a San Pelajo però, ma anche a Santa Bona. Nonostante la perdita del passaggio lungo via Ronchese (come originariamente previsto dal programma) a causa di problemi di sicurezza legati alla vicina presenza del carcere, i santabonesi si sono riversati in massa lungo Via Santa Bona Vecchia fino all’intersezione con Viale della Repubblica. Tra palloncini rosa e striscioni, ad attirare maggiormente l’attenzione prima dell’arrivo dei corridori è stato Mauro Rubinato, titolare della nota Gastronomia Da Mauro: «Per il passaggio della carovana rosa ci siamo preparati con un bel maialino porchettato da offrire ai clienti e ai tanti volenterosi ragazzi dell'organizzazione che fin dall’alba si sono presentati in strada per assicurare la sicurezza dei corridori lungo il percorso». Tutta rosa, poi, anche la vicina edicola della famiglia Frasson che ha lavorato un mese per allestire le vetrine e l’esterno, dipingendo biciclette e cartelloni, ornando tutto con gli immancabili palloncini rosa del Giro.

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