Festival "Robe da Mati”, la quinta edizione avrà come tema la "levità"
Il "festival della follia" è organizzato dalla cooperativa Solco per il 23-24-25 giugno con un programma intenso e coinvolgente
“Levità” è il tema scelto per la quinta edizione del Festival “Robe da Mati” la rassegna dedicata alla follia che cambia il mondo e ideata dalla cooperativa sociale Solco. Mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 giugno, un programma intenso e variegato, con spettacoli teatrali, un folle tour culturale in città e la cerimonia dell’omonimo premio “Robe da Mati”.
“Levità è una parola dal significato profondo e adeguato al periodo che stiamo vivendo. Tutti abbiamo bisogno di leggerezza che, come diceva Calvino, non è superficialità, ma saper planare sulle cose dall’alto, senza macigni sul cuore – afferma Luciana Cremonese Presidente di Solco Cooperativa Sociale – Torniamo in piazza dopo un anno che difficilmente dimenticheremo, tra i timori che ancora ci accompagnano, con la nostra modalità folle e allo stesso tempo creativa. Certo, constatiamo lo stato delle cose ma ci proponiamo di scoprire la bellezza anche nella complessità del tempo che stiamo vivendo. Ringrazio i soci della cooperativa, speciali compagni di viaggio, e i protagonisti di questa edizione del Festival.”
Il programma del Festival “Robe da Mati” è molto articolato, inizia mercoledì 23 giugno con lo spettacolo “Tu chiamale se vuoi influenze” un monologo di Gigi Mardegan tratto da un testo di Fulvio Ervas, che racconta la storia di un uomo che ha vissuto il tempo delle tre grandi influenze (l'asiatica del 1957, la Hong Kong del 1969 e il Covid del 2020). Giovedì 24 giugno doppio appuntamento, con la cerimonia del premio “Robe da Mati” giunto alla terza edizione e a seguire il tour “i folli di Treviso” un percorso attraverso i luoghi simbolo del capoluogo della Marca, alla scoperta di trevisani storici e originali, guidati dalle accompagnatrici turistiche di “Treviso Tours.”
“Robe da Mati” 2021 si concluderà venerdì 25 giugno con lo spettacolo “Il mio volo libero – una donna sull’oceano” scritto da Xenia de Luigi e interpretato da Martina Pittarello, che racconta la storia di Amelia Earhart, una famosa aviatrice vissuta nell’America degli anni ’20. Gli spettacoli teatrali si terranno al Museo di Santa Caterina, alle ore 21, la cerimonia del premio sarà ospitata nella Sala degli Affreschi di Palazzo Rinaldi, alle ore 16.30 mentre il tour inizierà da Piazza Duomo alle ore 19.
“Solo insieme sapremo superare la paura e la fragilità che si è impadronita delle nostre menti e condiziona le relazioni, dopo mesi di isolamento, distanziamenti, muri invisibili. Robe da Mati è anche questo, saper affrontare con la giusta ironia e una buona dose di coraggio, gli ostacoli che a volte incontriamo nel nostro percorso. Vi aspettiamo, concedetevi questa piccola follia” conclude Luciana Cremonese. Le serate del festival sono gratuite, con obbligo di prenotazione su Eventbrite (link sui social di Solco Cooperativa Sociale).