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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Vedelago

Fiera delle belle notizie, ottocento "good news" in mostra a Vedelago

Taglio del nastro sabato mattina, 10 giugno, per l'evento che raccoglie fino a domenica sera le belle notizie raccolte dai ragazzi delle sette classi terze delle medie di Vedelago. Presente all'inaugurazione anche l'ex sindaco Cristina Andretta

Taglio del nastro sabato mattina per la sesta edizione della Fiera delle belle notizie di Vedelago, presso la scuola Secondaria di primo grado di Vedelago, alla presenza della dirigente scolastica dr.ssa Monica Facchini, del prof. Lorenzo Zanon, del neoeletto Sindaco di Vedelago Giuseppe Romano e dell’ex Sindaco uscente Cristina Andretta. Un passaggio, quasi, di consegne rivolto al bene di Vedelago, un esempio che si è voluto dare ai ragazzi.

Il festival

Sfiora quasi quota 800, il numero delle belle notizie raggiunte con questa edizione della Fiera delle Belle notizie, in scena per tutto il week end a Vedelago. Un format ormai collaudato che vede, al temine dell’anno scolastico, l’esposizione delle “vecchie” e “nuove” belle notizie raccolte dai ragazzi delle sette classi terze coinvolte nel progetto coordinato dal professor Lorenzo Zanon. L'iniziativa fa parte del più ampio progetto denominato I CARE, che si è sviluppato durante l’anno scolastico con l’uscita al Museo dei Sogni di Feltre. Durante l’anno scolastico i ragazzi per 5 giorni a settimana avevano il compito di ricercare belle notizie tra le righe dei quotidiani. Il Gazzettino e La Tribuna tra i quotidiani locali oppure il Corriere della Sera e La Repubblica tra quelli nazionali. La sfida non è stata semplice, perché la notizia doveva rientrare tra la cronaca o la politica: erano escluse le sezioni della cultura o dello sport e dovevano riportare episodi di bontà, generosità, di sogni realizzati. Nell’arco dei mesi sono state 130 le notizie che gli studenti hanno scovato e raccontato in classe ai loro compagni.

Ma non solo: come nelle edizioni precedenti, i ragazzi si sono spinti oltre, per coltivare la notizia. Hanno quindi cercato i protagonisti di quelle stesse storie che avevano trovato e li hanno contattati. I primi contatti si sono svolti per lo più attraverso i social, per poi entrare nei dettagli solitamente via e-mail. Tante le risposte ottenute (circa 100!) in questi mesi, al punto che tanti dei protagonisti delle storie parteciperanno alla Fiera delle belle notizie, chi in presenza, chi con un video. Il caso, per esempio, di Suor Aline Ilboudo, direttore del San Camillo di Treviso che sarà presente sabato pomeriggio per raccontare l’iniziativa che ha visto la chiesa della struttura ospedaliera ospitare le reliquie del Beato Padre Luigi Tezza, tra i fondatori dell'Istituto Figlie di San Camillo. Sempre sabato pomeriggio è atteso anche il dottor Sandro Zampese, assessore ai lavori pubblici di Treviso, testimone della scelta di creare Bosco Urbano di San Paolo un'area di 1,3 ettari in viale Nazioni Unite dove sono state piantante 1.670 piante forestali e oltre 200 a pronto effetto al posto di un supermercato. Nella stessa giornata sarà presente anche Walesa Porcellato, giovane di RIESE PIO X di 38 anni che ha deciso di lasciare una promettente carriera da dirigente di una multinazionale per occuparsi della logistica di Medici senza frontiere e don Davide Schiavon, direttore di Caritas Tarvisina che si è fatta promotrice di una raccolta fondi per aiutare le popolazioni turche e siriane colpite dal gravissimo terremoto del 5 e 6 febbraio. Emozionante sarà anche la testimonianza dell’artista veneziana Paola Volpato autrice della mostra andata in scena a Palazzo dei Trecento a Treviso in cui sono state esposte le opere a china su cotone con i volti di 700 donne vittime di violenza. Non è mancato anche l’incontro tra una studentessa e Maurizia Cacciatori ex capitana della nazionale di volley italiana e autrice del libro “Senza rete” che contiene un grande messaggio di coraggio ed un invito a reinventarsi, a non mollare mai di fronte alle cadute, protagonista della storia “scovata” dalla ragazza stessa. Sarà possibile esplorare le varie belle notizie esposte sabato 10 giugno dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 e domenica 11 giugno dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

I commenti

«Ho voluto al mio fianco il sindaco Andretta - spiega il neoeletto sindaco, Giuseppe Romano - perché sindaci si rimane per sempre e questo progetto parte da lontano e io cercherò di portarlo avanti. Questo per me significa pensare al bene comune. Complimenti all’istituto comprensivo e a tutti quelli che hanno contribuito per questa iniziativa davvero grande e Bella: in bocca al lupo per il vostro futuro ragazzi».

«Un’emozione e al tempo stesso un esempio rivolto ai ragazzi - dichiara Cristina Andretta, ex sindaco di Vedelago-; nella vita si gioca, l’importante è saper guardare avanti e al bene di Vedelago che deve continuare a Crescere».

Il professor Lorenzo Zanon, anima dell’iniziativa, aggiunge: «A quanto pare, anno dopo anno, l’attività e la ricerca dei ragazzi di terza media di Vedelago, dimostrano come anche le belle notizie possano essere protagoniste. O meglio come le persone positive, i buoni gesti, la gentilezza, l’altruismo e la solidarietà abbiano senso e valore. Da quando è stato avviato il progetto, i ragazzi hanno raccolto quasi 800 belle notizie: un numero davvero significativo che dà la misura come, in fondo, l’umanità possa essere raccontata da un altro punto di vista. Ed è bello che a scovare il lato bello delle cose siano proprio questi giovanissimi che hanno un futuro davanti: riuscire ad intercettare esempi positivi, è un primo passo per acquisire la consapevolezza del bene e iniziare a costruire un futuro che lo realizzi».

«Le cose belle devono fare notizia e la prima bella notizia siete proprio voi ragazzi - conclude la dirigente scolastica, Monica Facchini - questa scuola ha grandi risorse a partire dagli insegnanti. Tutto questo è possibile proprio grazie alla sinergia creata in questi anni. Il ruolo dell’insegnante non è solo quello di accompagnare ma si esprime anche attraverso l’educare e nel percorrere insieme una strada, anche insolita, alla ricerca del bello e del nuovo. Uno sguardo rivolto all’andare oltre per comprendere le opportunità che la vita ci e vi riserveranno».

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