Si è da poco conclusa la fiera di tre giorni dedicata alla cultura irlandese che ha animato Prato della Fiera di Treviso dal 15 al 17 marzo, ideata dall’associazione Tarvisium Vivas! La risposta del pubblico è stata ottima e gli organizzatori l'hanno voluta commentare con queste parole: «Non ci aspettavamo un riscontro così forte e massiccio dalla città, ne siamo orgogliosi e vista la grandissima partecipazione, abbiamo già fissato la prossima edizione»

Un’ondata di allegria, musica, cultura e intrattenimento ha letteralmente invaso la zona di Prato della Fiera di Treviso il weekend scorso, era il debutto della “Fiera d’Irlanda”, l’evento di tre giorni dedicato a San Patrizio e al mondo irlandese. Una festa che ha visto la collaborazione anche di Treviso Comic Book Festival, CartaCarbone, Sole Luna Doc Film Festival e Fondazione Benetton Studi Ricerche. Dal 15 al 17 marzo dalla mattina fino a sera, Treviso è stata animata da un palinsesto ricco di stand, show, dj set, live music - tra cui lo storico concerto dei Radiofiera dopo 20 anni - presentazioni di libri, incontri con importanti autori come Philip Ó Ceallaigh e proiezioni di documentari e film pluripremiati. Una vera e propria maratona che ha attratto migliaia di persone, tanto da stupire gli stessi organizzatori. A confermare il successo di questa prima edizione sono le parole del sindaco di Treviso, Mario Conte: «L’organizzazione, l’offerta gastronomica e lo spettacolo della Fiera d’Irlanda sono state perfette. La manifestazione si è svolta nella massima sicurezza permettendo ai tantissimi visitatori di godere di tre giorni di musica, cultura, specialità culinarie e convivialità: è stato un successo e una grande festa per tuta la città».

Ed ecco la notizia, “Fiera d’Irlanda” tornerà a Treviso anche l’anno prossimo, già fissate le date: dal 13 al 17 marzo 2020, stesso luogo, stessa magia. Grazie a questo evento e alla sua grande partecipazione si è potuto così dimostrare che l’area di Prato della Fiera di Treviso è un luogo unico e speciale per la città e i suoi cittadini.  “Questa location – concludono gli organizzatori - merita di essere riqualificata e rilanciata, è un pezzo di Treviso che insieme a tutte le sue peculiarità, la rendono una città magnifica e fortemente attrattiva”.