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Finte punture al vax point, Crisanti consulente dell'inchiesta

Il professore è stato convocato in tribunale a Treviso per stabilire la quantità di vaccino presente nel materiale sanitario gettato dall'infermiera trevigiana Elena Venzo al centro vaccini di Villorba

La Procura di Treviso ha coinvolto il professor Andrea Crisanti nell'inchiesta su Elena Venzo, l'infermiera trevigiana accusata di non aver somministrato alcune vaccinazioni anti-Covid all'ex Maber di Villorba.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", giovedì mattina Crisanti è stato convocato in tribunale come consulente dell'inchiesta. Il suo compito sarà quello di analizzare il materiale sanitario gettato nei cestini dall'infermiera (siringhe, cotone, garze e flaconi di vaccino) per stabilire se effettivamente le punture siano state fatte o meno. Le accuse contro Elena Venzo sono di falso ideologico (avrebbe firmato certificati di vaccinazione pur non avendo somministrato il vaccino) e omissione in atti d'ufficio (perché non avrebbe inoculato tutto il vaccino presente all'interno delle siringhe). L'ipotesi dell'accusa è che l'infermiera svuotasse le siringhe nei batuffoli di cotone per cercare di non destare sospetti. Spetterà ora al professor Crisanti stabilire se la quantità di vaccino presente nel cotone sia o meno compatibile con quanto sostenuto dall'accusa.

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