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Flashmob in Calmaggiore: «Stop al coprifuoco»

Domenica 25 aprile, alle 21.45, doppia manifestazione di Veneto Imprese Unite a Treviso e Belluno per chiedere l'abolizione del coprifuoco. Una sessantina i partecipanti in Calmaggiore

«Siamo orgogliosi di aver portato più di 60 persone anche in Piazza dei Signori a Treviso in contemporanea con molte altre piazze d’Italia, tra cui Belluno dove diversi nostri associati hanno voluto partecipare da Piazza Piloni».

Andrea Penzo Aiello, presidente di Veneto Imprese Unite, commenta con queste parole il doppio flashmob tenutosi domenica sera, 25 aprile, nelle piazze di Treviso e Belluno. «Un ringraziamento particolare al sindaco Conte e al vicesindaco De Checchi che, nonostante non fossero presenti per il poco preavviso, ci hanno mandato un bel messaggio di solidarietà e vicinanza. Come tutti infatti sanno sono impegnati in questi giorni nella stessa nostra battaglia tanto quanto noi. Questa sera in piazza eravamo ristoratori, baristi, estetiste, commercianti, c’era il mondo delle palestre e dello sport, ma anche tanti normali cittadini che vivono il nostro stesso disagio. Il coprifuoco, così come molte altre norme che ci portiamo ancora dietro, ormai è (anche a detta del Comitato TS) una scelta politica di pochi, e per questo continueremo a chiedere a gran voce le dimissioni immediate di Speranza. Con il coprifuoco non si combatte il virus, ma si alimentano la povertà e i fallimenti, la depressione di chi è costretto in casa senza motivo, la malavita che trae profitto da città deserte e non illuminate dai nostri locali. Il coprifuoco deve essere cancellato subito».

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