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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Pieve di Soligo

Omicidio Armelin, flashmob a Pieve di Soligo: «Giustizia e pene certe»

Sabato 2 aprile la mobilitazione promossa da Fratelli d'Italia e Lega. Presenti Stefano Marcon, presidente della Provincia, e il senatore Luca De Carlo oltre a numerosi sindaci e assessori dell'Alta Marca

«A Pieve di Soligo qualche giorno fa un povero anziano è stato massacrato nella sua abitazione. Oggi manifestiamo per chiedere giustizia, sicurezza e certezza della pena. Uno Stato insomma al fianco dei suoi cittadini e contro il dilagare della delinquenza».

Luca De Carlo, senatore di Fratelli d'Italia, commenta con queste parole la mobilitazione svoltasi sabato mattina a Pieve di Soligo. Un flashmob che in un primo momento non era stato approvato dal sindaco Stefano Soldan ma aveva ricevuto l'approvazione della Questura di Treviso. Ecco perché sabato mattina alle 10 i manifestanti si sono riuniti tra i banchi del mercato cittadino e hanno manifestato chiedendo al Governo più sicurezza e pene certe. Tra le varie richieste quella di implementare gli organici delle forze dell'ordine a tutela del territorio. Una mobilitazione che ha fatto molto discutere in paese ma che ha visto la partecipazione di numerose autorità di spicco. Tra queste il presidente della Provincia, Stefano Marcon, Gianangelo Bof, commissario provinciale della Lega, Sonia Fregolent, senatrice leghista e il consigliere regionale Gianpiero Possamai oltre a molti altri sindaci e assessori dell'Alta Marca. L'appello è quello di non abbassare la guardia e fornire a chi governa i Comuni tutti gli strumenti per garantire la sicurezza ai cittadini.

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