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Casella d'Asolo, flash mob al mercato contro la violenza sulle donne

Sabato 13 novembre l’evento a sorpresa proposto dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto “Libertà di essere”. I partecipanti alla performance sono volontari e attori esordienti

Una donna viene insultata da un uomo e da un’altra donna, in mezzo alle bancarelle, e alla fine cade a terra. Davvero una scena imprevista per i frequentatori del mercato settimanale di Casella d’Asolo. Ma non è tutto: a questo punto l’uomo e la donna che hanno insultato la loro vittima cominciano a dare delle giustificazioni e delle scuse per il loro comportamento mentre altre persone cadono a terra, una ad una, ad ogni scusa tirata fuori. Quindi una figura esterna porta delle rose e le aiuta a rialzarsi. Alla fine tutto il gruppo, posizionato dietro alla donna vittima di violenza, recita una poesia di Shakespeare  che, con parole purtroppo attuali ancora oggi, esalta il ruolo della donna e condanna le violenze e le umiliazioni sulle donne.

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È il sorprendente canovaccio del flash mob che si è svolto sabato mattina, 13 novembre, tra la gente intenta a visitare il mercato settimanale della frazione. L’evento a sorpresa si è svolto su impulso dell'amministrazione comunale e, in particolare, dell'assessorato alle Politiche sociali, che dopo i blocchi delle attività imposti dall’emergenza Covid ha deciso di riprendere a pieno ritmo il tema della “Libertà di essere”: il progetto che fa da filo conduttore a tutte le iniziative inerenti la lotta alla violenza sulle donne e che promuove la parità di genere, proponendo questa volta un flash mob emotivamente impattante. «Sappiamo tutti quanto sia stato difficile affrontare anche questo 2021 con la pandemia che ancora ci circonda e ci spaventa. Quello che forse non tutti sanno è quanto questo isolamento abbia purtroppo accentuato le violenze di genere all’interno delle mura domestiche» spiegano gli organizzatori. Il flash mob ha avuto proprio lo scopo di sensibilizzare le coscienze su questa emergenza sociale e il mercato settimanale di Casella d’Asolo è stato prescelto quale “location” in quanto luogo frequentato soprattutto da donne di tutte le età ma anche da uomini e giovani adulti. Nell’occasione è intervenuta anche Mirela Ismaili, coordinatrice della casa di prima accoglienza per donne vittime di violenza “Casa Alma” di Asolo e operatrice del centro antiviolenza Stella Antares. Il gruppo di partecipanti alla performance a sorpresa, guidati da Irene Van Dijken e Andrea Ninello del gruppo teatrale “Terzo Atto”, è composto da volontari che come attori esordienti rappresentano varie tipologie di persone per dare a tutti la consapevolezza che la violenza non fa distinzione di età, colore, genere, razza o cultura e che tutti siamo tenuti a combatterla con le armi della solidarietà e del sostegno ai più deboli.

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«Sono ancora tanti i casi di violenza che non vengono alla luce - commenta l’Assessore alle Politiche sociali Andrea Canil -. La scelta di portare questo flash mob al mercato a Casella d’Asolo vuole far riflettere su come le persone che possono aver bisogno di aiuto siano vicine a noi. Questo vuole essere un invito ad essere delle “sentinelle” e rendersi disponibili ad aiutare chi ne ha bisogno. Dall’altro canto, questo flash mob parla alle vittime di violenza e lancia loro un chiaro messaggio: non siete sole e l’aiuto di cui avete bisogno è vicino, dovete solo fare il primo passo». L'attuale impegno del Comune sui temi del contrasto alla violenza di genere non termina qui. Sempre all’interno del progetto “Libertà di essere” è prevista per giovedì 25 novembre la proiezione in sala consiliare di un film dedicato a questa tematica, sempre su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche sociali e in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e alle Politiche di comunità. Queste tipologie di azioni, oltre a trasmettere messaggi di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, si propongono di fare cultura anche su tematiche di stretta attualità come questa, nel segno di Asolo “città dell’accoglienza” e di Asolo “città delle donne”: due tra gli elementi distintivi della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024. Sul fronte delle iniziative da mettere in campo, inoltre, permane costante la sinergia dell'amministrazione comunale con i referenti dell'Ulss 2 Marca Trevigiana. 

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