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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Motta di Livenza

Addio al dottor Francesco Furlanello, luminare della Cardiologia

Aveva 93 anni ed era stato primario all'ospedale di Motta di Livenza. Originario di Minerbe in provincia di Verona, era trentino d'adozione. Dal 1967 al 1973 gli anni da primario nella Marca

È morto Francesco Furlanello, luminare della Cardiologia. Avrebbe compiuto 94 anni il 24 gennaio. Lavorò come primario anche a Motta di Livenza dal 1967 al 1973.  Fu il fondatore del reparto di cardiologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento.

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Furlanello si è spento nella notte, a casa sua. Nato a Minerbe, in provincia di Verona, ma trentino d'adozione, era malato da tempo. Considerato uno dei padri della cardiologia moderna non solo in Italia ma nel mondo, era uno dei massimi esperti a livello internazionale in cardioaritmologia clinica e sportiva. Fu lui a fondare, e a dirigere fino al 1996, il reparto di cardiologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento. Tra gli altri incarichi, fu anche consulente cardiologo ai mondiali di calcio di Italia ‘90 e e del Coni per la valutazione dell’idoneità agonistica di atleti con patologie cardiache. Era considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale in cardioaritmologia clinica e sportiva. Carattere forte, un po' sanguigno, volitivo: ascoltava, ma decideva sempre lui. Nell'agosto del 1987 il presidente della Repubblica Sandro Pertini, in vacanza in val Gardena, non sentendosi bene decise di essere portato al Santa Chiara di Trento e non nella più vicina Bolzano per essere visitato proprio da «quel campione del cuore». Il presidente, visitato a puntino, se ne andò convinto dalla certezza della diagnosi più che fausta. Ai campionati di calcio di Italia ’90 spedì a casa due giocatori con problemi al cuore, curarandoli. Un predestinato della medicina: dopo la laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti si era specializzato in Cardiologia e Medicina interna. Dal 1967 al 1973 gli anni come primario presso l’ospedale di Motta di Livenza. Poi il richiamo del Trentino: fino al 1996 primario e fondatore della divisione di cardiologia e del Centro aritmologico dell'ospedale Santa Chiara di Trento. Dal 1996 fino al 2000 consulente del Centro di aritmologia clinica ed elettrofisiologia del San Raffaele di Milano e del policlinico San Donato di Roma. Fondatore, e per 10 anni presidente, del Gruppo italiano delle aritmie e della Società italiana di cardiologia dello sport. I suoi saggi scientifici hanno trovato spazio sulle principali riviste internazionali specializzate. Relatore ai congressi in tutti i continenti, per molti anni ha organizzato a Marileva il convegno internazionale dei cardiologi.

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