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Attualità San Biagio di Callalta

In centinaia a Rovarè per l'ultimo saluto a papà Andrea, morto a soli 46 anni

Ieri alle 10.30 le comunità di San Biagio di Callalta e di Roncade si sono unite per dire addio a Marcuccio, deceduto lo scorso 23 marzo quando fu travolto da un'auto mentre si stava recando al lavoro

E' stato un ultimo saluto molto sentito e partecipato quello andato in scena ieri alle 10.30 presso la Chiesa parrocchiale di Rovarè di San Biagio di Callalta. In centinaia, infatti, si sono presentati per dire per l'ultima volta addio a papà Andrea Marcuccio, morto a soli 46 anni lo scorso 23 marzo quando fu travolto da un'auto mentre si stava recando al lavoro a Roncade. Andrea aveva difatti perso la vita in un incidente in Treviso-Mare, a poche decine di metri dalla sede del mobilificio "Milani" che era la sua destinazione, quando in sella al suo scooter Piaggio era stato investito da un'auto, una Renault che stava viaggiando in direzione di Meolo, con un 25enne alla guida. Una morte improvvisa che ha lasciato nel dolore la moglie Valeria, i figli Mirko e Sofia, la sorella Simona (che aveva già dovuto dire addio nel 1999 al fratello Mirko deceduto in circostanze simili in un incidente a Jesolo), i cognati, le cognate, gli zii, i cugini e tanti amici che si sono subito stretti intorno alla famiglia in questo momento di dolore. Presenti alle esequie anche il sindaco di San Biagio, Alberto Cappelletto, e la sindaca di Monastier (suo paese natale), Paola Moro. "Andrea verrà ricordato da tutti come un uomo grande, serio ed impegnato - ha infine detto don Devid durante l'omelia su ispirazioni delle parole di Sant'Agostino - Di fronte a questo lutto siamo piccoli ed impotenti, ci mancano le parole. Ma è nella fede e nel sostegno reciproco che troveremo la forza per andare avanti".

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