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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Genty non si candida alle comunali, Conte: «Treviso ha ancora bisogno di te»

Il sindaco di Treviso scrive una lettera aperta dedicata allo "Sceriffo", presente in consiglio comunale fin dal 1994 e che all'età di 93 anni ha deciso di non presentarsi nelle liste elettorali per il maggio prossimo

Caro Giancarlo,

ho appreso la tua decisione di non candidarti a consigliere alle prossime elezioni comunali. Per la prima volta, dopo 30 anni, i trevigiani rischiano di non leggere il tuo nome sui manifesti elettorali. Ammetto che mi hai stupito ancora, proprio come hai fatto da sindaco e da “primo cittadino emerito”, con i tuoi insegnamenti e i tuoi suggerimenti.

D’altra parte, un Leone come te non smette mai di tirare la zampata. Mi aspettavo che anche stavolta, al netto del numerino decisamente importante sulla carta d’identità, avresti vissuto questa campagna elettorale in prima linea. Non sarà così, ma penso che questa tua decisione sia l’ennesima dimostrazione del tuo senso di responsabilità e del tuo amore verso la Città. Hai voluto lasciare al “top”, come si dice dei grandi campioni. Perché tu lo sei stato e lo sei ancora per Treviso. Un esempio di dedizione, di costanza, di volontà, di onestà.

Nel mio ufficio c’è uno scaffale pieno delle tue lettere, i tuoi “WhatsApp” scritti a penna, con il pennarello per il grassetto (spesso sottolineato) e con i ritagli dei quotidiani. Ecco, sia chiaro che a prescindere da tutto, voglio continuare a riceverli.

La tua mentalità ha inciso fortemente sulle aspettative dei trevigiani. Lo riscontro quotidianamente quando ricevo segnalazioni per una cartina fuori posto o una pavimentazione urbana imperfetta. Cose che altrove sembrano “ordinarie” a Treviso sono percepite come vere e proprie mancanze. E questo è grazie all’attenzione per i dettagli, all’ascolto e alla volontà di “esserci” che hanno caratterizzato i tuoi mandati da sindaco, vicesindaco e consigliere. Al fatto che per ottenere grandi risultati bisogna essere lì, sempre sul pezzo, come dei martelli. A 20, a 40, a 80 e pure a 93 anni. Proprio come te.

Essere presente per tutti, appunto: questo è un altro dei principi del “gentilinismo”. Perché tu stesso ci hai insegnato che il sindaco si fa in mezzo alla gente, fuori dai palazzi, e che la politica si fa con grande spirito di sacrificio e attaccamento. Anche se un problema si può risolvere dall’ufficio, è necessario arrivare alla soluzione dopo aver visto con i propri occhi o aver parlato faccia a faccia con il cittadino o il collaboratore che ha sollevato la questione.

Treviso ha ancora bisogno di te. Per questo mi piacerebbe averti al mio fianco, nel ruolo che riterrai compatibile con le tue energie (che, ce lo dimostri ogni giorno quando arrivi a Ca’ Sugana fischiettando e cantando, sono tante) in questo nuovo capitolo.

Non posso neanche dirti “ti aspetto in Municipio”, tanto ci sei ogni giorno!

E allora Forza Genty, continuiamo insieme a far crescere Treviso!

Mario Conte

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