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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La fuga dal palco di Grignani, niente bis e il rocker scappa via

Grignani in versione unplugged incanta a metà il pubblico di Suoni di Marca: il concerto è durato poco più di un'ora ed è stato interrotto bruscamente tra le facce attonite del backstage e qualche fischio del pubblico

TREVISO Un saluto al pubblico, il lancio del plettro, stizzito, e poi la fuga. E' stata questa la strana chiusura del concerto di Gianluca Grignani ieri sera, sul main stage di Suoni di Marca. Un concerto durato poco più di un'ora "interrotto" in malo modo dal rocker milanese tra le facce attonite del backstage e qualche fischio del pubblico, che si aspettava indubbiamente i consueti bis. "Vi voglio bene" sono state le ultime parole dell'artista sul palco lasciando a bocca asciutta i molti fan che lo attendevano per un selfie o un autografo a fine concerto. Da "La mia storia tra le dita" a "L'aiuola", Grignani in versione unplugged incanta il pubblico di Suoni Marca per un bastione San Marco sold out. Niente "Destinazione Paradiso" per il rocker: chissà qual è stata la sua destinazione dopo la fuga. Un comportamento che ha lasciato di stucco più di qualcuno.

Gianluca Grignani - Suoni di Marca 2018

“IN UN BACKSTAGE I MOTIVI DI TENSIONE NON MANCANO MAI, MA GRIGNANI NON C’ENTRA. LO RINGRAZIO, INVECE, PER ESSERSI SPESO COSI’ TANTO IN UNA PERFORMANCE ENTUSIASMANTE”

Sulla serata  di Gianluca Grignani Paolo Gatto a nome di  Suoni di Marca, dichiara: "E' stata una bella serata la gente si è divertita, ha cantato con lui, un artista che ha suonato unplugged con voce, solo con la sua chitarra - in una serata di caldo torrido, peraltro - davanti a una folla estasiata dalla sua performance per più di un ora (64 minuti per l’esattezza)  alla fine è andato tutto bene anche se il pubblico non ha avuto il bis, proprio per il suo essere non conformista.  Ha  suonato con passione e svolto più che egregiamente il concerto. E gliene sono molto grato così come tutto il nostro staff".

"Svelo anche un altro non piccolo dettaglio della giornata di ieri - aggiunge Paolo Gatto - Gianluca Grignani, fin dal mattino, ha iniziato a provare e a riprovare il concerto all’Hotel Maggior Consiglio, che ha praticamente trasformato in una sala di incisione nella sua suite perché voleva dare il massimo in una serata “unplugged” che è quanto di più faticoso e rischioso un artista possa scegliere di proporre. Di questo lo ringrazio sentitamente a nome di Suoni di Marca e del suo pubblico, e sono particolarmente orgoglioso di come si è svolta la serata. Nella quale, a mio avviso, la vera notizia – non è di un bis mancato, o di una “fuga” dal palco a fine concerto, ma che un artista la cui complessità caratteriale a volte oscura la straordinaria bravura, abbia “tenuto il palco come un leone” per un’ora intera. Lui, la sua voce e la sua chitarra. E tanto entusiasmo intorno”.

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