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"Giornata sulla cultura della sicurezza": un successo per ingegneri e pompieri

L’ing. Baldessin, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso: “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare coloro che rientrano nella filiera della sicurezza contro l’incendio, compresa la cittadinanza"

La sicurezza deriva dall’assenza di pericoli ed evitarli è compito di tutti, partendo dai piccoli gesti quotidiani, senza dimenticare che la progettazione integrata e coordinata gioca un ruolo cruciale nella prevenzione. È questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato da Prev.In.Tour la giornata sulla cultura della sicurezza promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso sul tema “Il rischio incendio nelle abitazioni civili e condominiali”, realizzata in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso e la Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige.

Una giornata intensa quella di sabato, resa ancora più singolare dalla partecipazione al seminario mattutino all’Auditorium Fondazione Cassamarca (oltre quattrocento partecipanti) dei genitori di Gloria Trevisan e Marco Gottardi – i giovani architetti vittime del rogo della Grenfell Tower di Londra – che ha indagato a più voci le novità tecniche e concettuali introdotte dal Decreto entrato in vigore nel maggio scorso e che riguarda soprattutto i condomìni, di cui si compone maggiormente il patrimonio edilizio italiano.

Gli edifici che sono diventati più alti, per limitare lo sfruttamento del suolo; sono più tecnologici; sono dotati di un sempre maggior numero di utilizzatori elettrici ed elettronici; sono arricchiti di una grande quantità di materiali combustibili; hanno stanze sempre più piccole (carichi d’incendio più elevati). E, non da ultimo, i loro abitanti sono sempre più anziani. Insomma: che non sono proprio un prodigio di sicurezza. Anzi, come certificano le statistiche degli interventi dei Vigili del Fuoco, sono il luogo più pericoloso che frequentiamo. Anche quando tutti i parametri di legge sono stati rispettati, perché manutenzione e attenzione sono compito di ciascun abitante, non sono soggetti a verifiche e controlli e la negligenza in questa materia è la prima causa di incendi di diversa entità.

Oltre agli interventi dell’ing. Fabio Dattilo, Capo del Corpo Nazionale del Vigili del Fuoco, dell’ing. Giuseppe Lomoro, Comandante VV.F. Treviso e dell’ing. Giuseppe Quinto, Vice Comandante VV.F. Treviso, sono intervenute l’ing. Fabrizia Giordano, Vice Presidente Ordine degli Ingegneri di Torino e l’ing. Elisabetta Scaglia, del GdL Sicurezza del CNI - Consiglio Nazionale Ingegneri, anche in qualità di partner del progetto Prev.in.Tour, format ideato dall’Ordine degli Ingegneri di Torino per diffondere una nuova cultura della sicurezza. L’ing. Michele De Vincentis, Comandante VVF Bologna e l’ing. Marco Di Felice hanno anche affrontato il non secondario tema delle autorimesse, dei rischi connessi e di una normativa che andrà a sollecitare interventi volti alla sicurezza.

L’ing. Damiano Baldessin, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso e componente del GdL sicurezza del Consiglio Nazionale Ingegneri ha sottolineato che “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare il maggiore numero di figure che rientrano nella filiera della sicurezza contro l’incendio, compresa la cittadinanza. Per questo desideriamo attivare una sinergia tra le figure professionali che intervengono nella progettazione e gestione dei nostri immobili ma anche avvicinare la cittadinanza con azioni, in forma diretta e semplice, di sensibilizzazione alla prevenzione e percezione del rischio”.

E, infatti, nel pomeriggio, ingegneri torinesi e trevisani hanno attivamente partecipato alle attività in piazza Duomo, proponendo giochi per i più piccoli e consulenze per diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione e diffondere l’idea che non si tratta unicamente materia tecnica. Iniziativa che ha movimentato la piazza e riscosso grande interessa anche grazie alla sezione trevigiana dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco che ha allestito Pompieropoli, un percorso con attività pratiche e giochi in cui i più piccoli si sono misurati per ottenere “l’attestato di pompiere baby”, incorniciato dalla mostra di mezzi d’epoca dei Vigili del Fuoco a cura del Museo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Mantova, per meglio comprendere l’evoluzione delle tecniche e delle priorità degli interventi antincendio. 

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