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Treviso aderisce alla Giornata contro la tratta degli esseri umani

Venerdì 18 ottobre 2019 verrà esposto all'esterno di Palazzo dei Trecento lo striscione con la scritta “Treviso non tratta”. A Treviso, nel 2019, 454 controlli

Venerdì 18 ottobre si celebrerà la 13° “Giornata europea contro la tratta di esseri umani”, istituita dalla Commissione Europea per sensibilizzare su un fenomeno preoccupante.

Alcune stime portano a quasi un milione le sospette vittime di tratta o di grave sfruttamento. Numeri importanti che allertano per dimensione e diffusione e che rappresentano un enorme business per le reti criminali transnazionali. Sono oltre 20 mila ogni anno le giovani donne, gli uomini e i minori che entrano nei sistemi di protezione e di assistenza, di cui circa 1.000 in Italia. Lo sfruttamento nell’ambito sessuale, lo sfruttamento lavorativo, l’accattonaggio forzato e le economie illegali forzate (spaccio e furti) sono fenomeni di grande portata il cui contrasto risulta difficile e complesso. Proprio per porre l’attenzione su questi numeri, il Dipartimento delle Pari Opportunità, il Numero Verde Nazionale contro la Tratta (800 290 290) e il progetto N.A.Ve (Network Antitratta Veneto) a cui ha aderito anche il Comune di Treviso  hanno organizzato una serie di attività di sensibilizzazione, anche per far conoscere alla cittadinanza i servizi di tutela messi in campo per offrire alle persone coinvolte nella tratta e nel grave sfruttamento l’opportunità di sottrarsi alle reti criminali. In alcune città italiane si terranno alcuni brevi presidi all’insegna dell’hashtag/slogan #liberailtuosogno, durante i quali saranno distribuiti materiali informativi sul tema della tratta. Il Comune di Treviso aderisce alla “Giornata europea contro la tratta di esseri umani” e all’iniziativa del progetto N.A.Ve nel seguente modo: il 18 ottobre 2019 verrà esposto all’esterno di Palazzo dei Trecento lo striscione con la scritta “Treviso non tratta”. Dalle 18 alle 20, sotto la Loggia dei Cavalieri, si terrà un “aperitivo antitratta” con la proiezione del cortometraggio “Jululu” un piccolo reading, installazioni a tema e musica dal vivo con un griot gambiano, cantastorie tradizionale accompagnato dalle percussioni della kora. Il Comune di Treviso, con le progettualità finanziate dalle leggi nazionali, ogni giorno è impegnato in una strategia di lotta alla tratta e al grave sfruttamento volta a garantire i diritti e la protezione delle vittime e a promuovere il contrasto delle reti criminali tramite il lavoro di rete multi-agenzia con le Forze dell’Ordine e l’autorità giudiziaria. 

Dati riguardanti Treviso (da gennaio 2019 a settembre 2019)

454 contatti con persone che si stavano prostituendo incontrando 129 persone diverse, di cui:
82 dall’Est Europa (Romania, Ungheria, Albania, Russia e Moldavia)
20 dalla Nigeria
25 dal Sud America (Perù, Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador)
 3 dall’Italia
49 segnalazioni totali di potenziali vittime di tratta pervenute all’unità di crisi e valutazione del progetto N.A.Ve da Treviso e provincia.
Delle 49 vittime, 5 sono maschi e sono stati segnalati dall’Istituto Penale Minorenni.
Delle 44 donne, 4 sono state inserite nei programmi di inclusione del progetto N.A.Ve.
Altre situazioni sono state seguite in collaborazione con altri servizi sociali e socio sanitari.
Le segnalazioni provengono da: I.P.M, Commissione Territoriale, Forze dell’ordine, Cas, Servizi Sociali, Unità di Strada e privati cittadini che hanno contattato il numero Verde Antitratta.

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