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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giorno del ricordo 2022, le iniziative in provincia di Treviso

Giovedì 10 febbraio la giornata dedicata alle vittime delle foibe, il commento di Zaia: «Pensando a persone come Norma Cossetto dobbiamo fare in modo di evitare che i drammi del passato si ripetano»

«La comune lingua veneta parlata dagli esuli e l’antico legame storico e culturale tra le terre dell’Adriatico ci ricordano che il dramma delle Foibe e dell’Esodo giuliano sono una ferita che appartiene alla nostra storia. Anche a nome dei Veneti riconfermo la mia vicinanza alle vittime di questo dramma, per troppo tempo ignorato dai libri e dalla politica, insieme all’impegno perché non venga dimenticato. Come già ho ricordato lo scorso 27 gennaio commemorando le vittime della Shoah, solo tenendo viva la memoria delle tragedie del passato possiamo creare quella consapevolezza indispensabile affinché non si ripetano». Queste le parole di Luca Zaia in occasione del Giorno del Ricordo che si celebra giovedì 10 febbraio, rivolgendo il pensiero alle vittime degli eccidi delle Foibe e dell’Esodo giuliano e dalmata.

Il commento di Zaia

«L’Università di Padova, uno dei simboli che fanno grande il Veneto in tutto il mondo, quest’anno compie 800 anni - sottolinea il Presidente - Tra le tante targhe che nel cortile del Bo ripercorrono la lunga storia dell'ateneo, una è dedicata a Norma Cossetto, ragazza istriana seviziata e trucidata in una foiba, vittima dell’odio etnico e della sopraffazione sulla sua condizione di donna non comune per quei tempi: studentessa ormai prossima alla laurea che nella tesi esprimeva, oltre che il risultato del suo impegno, l’attaccamento e l’amore per la sua terra. Laurea che le è stata riconosciuta soltanto ‘honoris causa’, dopo la guerra in memoria del suo sacrifico, su proposta del grande latinista e già rettore Concetto Marchesi. Davanti a quella lapide, che ricorda anche i tanti che hanno condiviso la stessa sorte di Norma, non si può non pensare quanto feroce possa essere l’uomo e comprendere il valore del ricordo. Un giorno del calendario ci dà ancora occasione per ripetere che non ci sarà mai giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la presunzione di avere il diritto di sopraffare gli altri, la follia ideologica - dice ancora Zaia - Così come è l’occasione per riaffermare che di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e colpire i sentimenti dei superstiti e dei discendenti. Per questo rivolgo il mio pensiero a tutti coloro che hanno trovato la morte nelle Foibe e a quanti, perché inseguiti dalla violenza o in una scelta di libertà, hanno abbandonato la loro casa, la loro terra e ogni avere per affrontare la via dell'esilio» conclude il Governatore.

Le iniziative nella Marca

In occasione del 10 febbraio, per commemorare le vittime del massacro delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata, la Provincia di Treviso ha organizzato per le ore 11 di giovedì 10 febbraio una diretta streaming che sarà trasmessa sulla pagina Facebook @provinciatreviso e sul canale Youtube dell'ente. Ad aprire l'evento online una riflessione del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, cui seguirà il documentario "Altrove. Viaggi di un'anima” realizzato dall'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con il contributo della L. 72/2001 e il patrocinio del Comune di Trieste.  Un racconto intimo, che ricostruisce attraverso le testimonianze e le voci degli esuli il dramma di chi ha vissuto quelle brutalità. Sempre per il Giorno del Ricordo, inoltre, la Provincia ha reso disponibile sul sito tvb.bibliotechetrevigiane.it una sezione con alcune proposte bibliografiche per approfondire il tema.

A Conegliano, invece, ci sarà un momento di riflessione alle ore 10 presso il monumento ai profughi istriani, giuliani e dalmati in Via Papa Giovanni XXIII. Dopo la deposizione di una corona in onore delle vittime delle foibe, seguiranno gli interventi delle autorità locali e degli studenti delle scuole.
A Montebelluna, infine, l’amministrazione comunale organizza due iniziative: una cerimonia di commemorazione in ricordo degli esuli istriano giuliano dalmati si terrà alle ore 15 presso la lapide ai Caduti all'ingresso della sede municipale, con deposizione di una corona d'alloro da parte del sindaco Adalberto Bordin. Saranno presenti le autorità civili e militari assessori, consiglieri e dirigenti, forze dell'ordine locali e rappresentanti delle associazioni combattentistiche d'Arma. Verrà inoltre proposta la narrazione teatrale dal titolo "Il Sentiero del Padre. Viaggio tra i segreti delle foibe carsiche", di e con Davide Giandrini, un racconto poetico tratto da una storia vera. Il protagonista di questa storia si chiama Francesco: è un bambino di 10 anni, nato a Pola, in Italia, nel 1936. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi, molti italiani hanno deciso di scappare. Il padre Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte: sette giorni di cammino, nel sentiero del bosco, per salvarsi la vita. Lo spettacolo, proposto al mattino alle scuole del Comune, verrà trasmesso per la cittadinanza su YouTube giovedì dalle ore 20.30 alle 22.30 al seguente link.

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