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Giro in bici Bulgaria-Italia: il sindaco Marcon dà il via all'ultima tappa di Serraiotto

Il 75enne di Cassola è partito sabato mattina da Castelfranco Veneto per poi arrivare al Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa dopo aver pedalato 150 km da Sofia

Ha scelto Castelfranco Veneto come partenza per la sua ultima tappa di un percorso originale in bicicletta. Lui è Aldo Serraiotto, classe 1946, vicentino di Cassola che il 9 giugno è partito da Plovdiv, in Bulgaria, a 150 km dalla capitale Sofia, con l’idea di raggiungere Bassano del Grappa in sella al suo tandem da due ma con un solo ciclista. E oggi l’obiettivo è stato raggiunto.

Alle 9.15 puntuali Aldo Serraoiotto, con al seguito un gruppo di simpatizzanti e sostenitori – dopo aver riabbracciato la moglie e i figli e aver salutato il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon che lo ha accolto prima in sala consiliare per uno scambio di doni, ed ha dato poi il via alla corsa davanti al Municipio – è partito alla volta di Bassano del Grappa dove verso le ore 11 ha completato i circa 1500 km sul Ponte degli Alpini. Un viaggio compiuto in solitaria, in totale autonomia, alloggiando in case private, in albergo o nella sua tenda col sacco a pelo.

Un’impresa – la sua – maturata proprio nei mesi del lockdown e vissuta con la voglia di chi era abituato a muoversi e a partecipare a mille iniziative, in primis come alpino. Un omaggio alla libertà riconquistata ma anche una dimostrazione di amicizia. Spiega Aldo Serraiotto: “Ho voluto compiere questo viaggio attraverso cinque paesi partendo dalla Bulgaria a cui sono legato perché lì c’era la sede della mia ditta di autotrasporti. E’ un paese che conosco e nel tempo ho stretto molte amicizie che ho potuto rivedere proprio grazie a questa esperienza”.

Conclude sindaco Stefano Marcon: “Ci vuole un pizzico di pazzia, una forma fisica che lo permetta ma anche quello spirito che contraddistingue da un lato gli alpini e dall’altro gli autotrasportatori che io conosco perfettamente. Quella voglia di viaggiare, di vivere poti nuovi e di mettersi alla prova. Serraiotto è un bell’esempio di vita ma anche della riconquistata libertà che, speriamo, durerà nel tempo”.

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