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A Treviso un giudice ogni 23mila abitanti, Confartigianato: «Inaccettabile»

L'allarme arriva dal presidente Vendemiano Sartor che lamenta una grave mancanza di organico all'interno del tribunale trevigiano. A pagarne le spese più alte sono soprattutto le aziende

Un giudice ogni 1.810 realtà produttive. E' l'allarme lanciato da Confartigianato che lamenta come Treviso sia fanalino coda per numero di imprese per giudice civile. Il dato emerge dal rapporto 2019 sulla giustizia redatto da Confartigianato Imprese Veneto.

«Non possiamo permetterci che a Treviso ci sia un giudice civile ogni 22.754 abitanti - attacca Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana - Questa situazione della giustizia civile penalizza l’economia di un territorio che ha nella manifattura la sua specificità e nelle esportazioni il suo valore aggiunto. Al di là dei proclami sulla riforma della giustizia, puntuali ad ogni governo, è urgente per le realtà produttive e i cittadini della Marca che gli organici della giustizia vengano celermente implementati». Malgrado questo ci sono anche elementi positivi: in concreto infatti  cittadini e imprese trevigiane devono attendere il 23% di tempo in meno degli altri italiani  per avere una sentenza. «Rivolgiamo un plauso ai giudici trevigiani per il loro impegno a ridurre i tempi dei procedimenti - ha sottolineato Sartor - ma si tratta di piccoli segnali che ancora non incidono in maniera determinante sui tempi della giustizia. Un fattore negativo non solo sulla vita dei cittadini, ma anche sulla competitività delle nostre imprese, chiamate a confrontarsi sui mercati globali».

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