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Medici di base Codognè, Godega e San Fior: arrivano i rinforzi e torna la medicina di gruppo

Lo scorso 1° agosto l’Ulss 2 aveva risolto il contratto con la medicina di gruppo integrata di San Fior per gravi inadempienze. Due medici erano stati oggetto di numerose segnalazioni da parte dei pazienti. Tra i comportamenti ritenuti gravi, in probabile violazione del codice deontologico, c'è la mancata continuità di cure ai più fragili e la mancata presa in carico dei pazienti

Un nuovo medico di medicina generale a Godega di Sant'Urbano (attualmente tre), un ulteriore nuovo medico di base a Codognè con il prossimo ritorno della medicina di gruppo i cui membri potranno avvalersi della segreteria per meglio gestire i pazienti. Dopo lo scioglimento, avvenuto nel corso della scorsa estate, della medicina di gruppo integrata di San Fior (era stato creato nel 2019), per gravi inadempienze contrattuali, oggi il sindaco Paola Guzzo ed il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, hanno presentato e spiegato il piano con cui si verrà incontro agli utenti. Le carenze della medicina territoriale sono state oggetto perfino di una raccolta di firme avviata dai circoli del PD e rivolta ai cittadini di Codognè, Godega di Sant’Urbano e Vazzola. La "Medinfior" (composta da Elena Villani, Alfonso Feis, Elisabetta Drusian, Claudio Dalla Torre e Francesco Pizzolon) era stata sciolta anche a causa delle lamentele di numerosi pazienti che accusavano soprattutto due medici di comportamenti poco corretti (e violazioni di tipo deontologico per cui sono stati segnalati) tra cui le lunghe attese per una visita (fino a venti giorni), impossibilità di poter parlare al telefono con il proprio medico, la mancata presa in carico dei pazienti e soprattutto gravi inadempienze nei confronti degli utenti più fragili, alcuni dei quasi avevano necessità di cure palliative legate al fine vita. «Se qualcosa non funziona, si va alla radice, non si spara nel mucchio»: ha commentato Benazzi, censurando l'iniziativa della raccolta di firme. Sulla stessa linea che il sindaco Guzzo: «Per le lamentele ci sono le sedi opportune, le mail dedicate, il telefono e gli altri canali corretti». Il dottor Francesco Pizzolon ha chiosato: «I social hanno aggravato la situazione e i gruppi che si sono creati posso essere portavoce di notizie poco edificanti».

La pandemia non ha fatto che aggravare lo stato degli organici dell'Ulss 2 per quanto riguarda i medici di medicina generale: a fine 2021 erano stati 78 i medici ad andare in pensione, saranno solo 11 a fine 2022. Si spera nella fine della pandemia, con la possibilità di rimpolpare gli organici con i medici delle Usca (alcuni dei quali stanno ancora frequentando la scuola di specialità).

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