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Pesante grandinata su vigneti e campi trevigiani: «Danni ancora incalcolabili»

Il Presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «Preoccupa tutto il comparto vitivinicolo e agricolo veneto per il reiterarsi di fenomeni atmosferici così estremi»

L’impatto sulla viticoltura provocato dalla grandinata che, nella notte a cavallo tra il 24 e il 25 maggio, ha interessato il territorio asolano è ancora difficile da stimare. I danni, infatti, si potranno rivelare solo nelle prossime settimane, quando sarà ripreso il ciclo vegetativo della vite e si avrà un’idea oggettiva delle quantità di uva potenzialmente persa, nonché dell’area effettivamente colpita, mediante le verifiche puntuali che andremo a realizzare sul territorio. “Pur esprimendo profondo dispiacere e forte senso di vicinanza per i viticoltori colpiti – dichiara il Presidente del Consorzio Asolo Prosecco Ugo Zamperoni – possiamo tuttavia affermare fin d’ora che quest’episodio avverso, che ovviamente speriamo rimanga un caso isolato, non è destinato di per sé a generare ripercussioni sul mercato dell’Asolo Prosecco. Infatti, grazie alla liberazione della riserva vendemmiale decisa di recente dall’Assemblea dei Soci del Consorzio di tutela, la denominazione è in grado di garantire un flusso di prodotto capace di coprire eventuali future carenze. Quel che semmai preoccupa noi e tutto il comparto vitivinicolo e agricolo veneto e nazionale è il reiterarsi, in varie aree del Paese, di fenomeni atmosferici così estremi, che sono un segno del cambiamento climatico in atto e che richiedono misure straordinarie, sia in termini di prevenzione complessiva sia di sostegno al settore”.

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